Case green di dimensioni ridotte e che hanno un costo altrettanto limitato, un’idea che arriva, tanto per cambiare, dal folle magnate di origine sudafricana Elon Musk
L’uomo che possiede Twitter insieme ad un’altra vasta gamma di società continua a far parlare di sé in maniera pressoché costante. Una delle ultime follie è stata quella di abbandonare la vita apparentemente facile da multimiliardario con mega villa per passare a vivere in una casa costata appena 50 mila dollari. Una casa che è in realtà un modulo prefabbricato sostenibile costruito dalla società Boxabl.
Ma accanto alla Casita da 50 mila dollari di Elon Musk si è generato, come era facile immaginare, un nuovo business che ha portato da una parte alla creazione e ora alla commercializzazione dei primi esemplari della nuova casa sostenibile che si apre come la casa delle Barbie e che costa appena 10 mila dollari e dall’altro alla creazione di una nuova società all’interno di Tesla che produce proprio smart home. Ecco che cosa potresti trovare all’interno dell’una e dell’altra abitazione tipo.
Possedere una casa è una tradizione che potremmo definire tutta italiana. In altre parti del mondo, e gli Stati Uniti sono in cima alla lista, il possesso della casa non è per tutti qualcosa da raggiungere anche se si tratta di una sorta di status symbol da non sottovalutare. E sempre dagli Stati Uniti sono arrivati diversi trend che dimostrano come qualcosa da chiamare casa non necessariamente debba avere le fondamenta di cemento armato che scendono nel sottosuolo. Ne è una dimostrazione per esempio il Tiny House Movement, composto da tutte quelle persone che hanno deciso di abbandonare l’idea di possedere una casa fissa e che vivono in versioni creative di roulotte e camper.
E sulla falsariga probabilmente del movimento Tiny House sono nate anche le case in vendita a partire da 10 mila dollari costruite da Boxabl, la stessa società che ha dato vita alla casa prefabbricata e smart in cui ora Elon Musk dichiara di vivere. Case che hanno tutto ciò che serve ma con una riduzione al minimo degli spazi in modo da ridurre i consumi. L’aspetto più particolare è che le Casite di Boxabl sono costruite e assemblate in fabbrica e poi richiuse per occupare uno spazio minimo. Nel momento in cui raggiungono la destinazione vengono aperte e montate e diventano funzionanti nel giro di qualche ora. In più, come dimostra il sito della società, è possibile costruire la propria casa assemblando i vari box e aggiungendo tutti gli accessori che si ritengono necessari.
Con un occhio alla sostenibilità è interessante anche guardare a quelle che sono le offerte delle Tesla Smart Home definite “modern modular house“. Come per tutto ciò che adesso ossessiona il magnate sudafricano, anche le Tesla Smart Home sono pensate per un ridotto impatto ambientale con tutta una serie di aggiunte tecnologiche che consentono di abbassare ulteriormente le bollette. A titolo di esempio, all’interno delle pareti delle Tesla Smart Home si trovano diversi strati di fibra di legno con un ulteriore livello di protezione e isolamento mentre, a quanto pare, il rivestimento esterno dei vetri è pensato come un pannello solare trasparente.
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