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Case green, nuovi obblighi agitano tutti: non si eviterà la perdita di valore

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La decisione dell’Ue di rendere tutte le case green entro il 2033 fa discutere, purtroppo molte abitazioni perderanno il loro valore. Scopriamo com’è la situazione. 

Casa sostenibile prerogative
Casa sostenibile – Pixabay – Ecoo.it

Com’è noto, l‘Unione Europea ha imposto un efficientamento energetico su tutto il patrimonio immobiliare italiano, entro il 2033, tutte le case non a norma di vecchia costruzione, dovranno conformarsi alle nuove disposizioni, se tale “evoluzione” green non dovesse avvenire, i proprietari di immobili dovranno essere pronti ad affrontare alcune conseguenze decisamente spiacevoli visti i tempi che corrono.

La classe di efficientamento energetico da raggiungere è la D, naturalmente tutte quelle superiori andranno di gran lunga meglio. Le varie categorie pongono l’attenzione su un deprezzamento del patrimonio immobiliare e questo ha delle ricadute non indifferenti sui mutui. Naturalmente le perplessità sono davvero tante visto e considerato che per portare un’abitazione ad una classe green, servono fior fior di quattrini che non tutti hanno.

Quali saranno gli effetti delle nuove disposizioni?

Gli esperti del settore hanno stimato una cifra che si aggira intorno ai 45mila euro per portare una casa ad una classe energetica accettabile dall’Unione Europea. L’investimento rimane per milioni di famiglie insormontabile, le stesse  attualmente fanno i conti con il caro vita sostenuto da un aumento esponenziale dell’energia elettrica, del gas, dei generi di prima necessità.

Casale – Pixabay – Ecoo.it

Purtroppo tutti gli edifici che non rientreranno nella classe energetica A e B, saranno soggetti ad un notevole deprezzamento sul mercato immobiliare. Questo sta a significare un enorme perdita di soldi qualora si voglia vendere ad un acquirente interessato, ma non sono da escludersi nemmeno gli affitti dove i costi di mantenimento dello stabile ricadono sugli affittuari.

Il deprezzamento genererà un crollo degli acquisti e quindi uno stagnamento del mercato che difficilmente troverà uno sbocco considerando che quasi l’80% del territorio italiano sarebbe da conformarsi alle nuove disposizioni dell’Unione.

Occhio alle tariffe, cambieranno sensibilmente

Casa nella roccia – Pixabay – Ecoo.it

La conseguenza di questo stagnamento, dove le abitazioni verranno svalutate notevolmente, sarà una difficoltà sempre maggiore di accendere un mutuo dal momento che l’abitazione acquistata funge da garante alla banca in caso di mancato pagamento.

Alessia Conte

Sono nata a Macerata ma vivo ad Avella, giornalista per passione e professione dal 2013. Ho la fortuna di vivere nel cuore della Campania, un paese ricco di storia circondato dalla natura che si manifesta in diverse forme e diversi colori. Laureata triennale in Scienze Politiche ho completato gli studi con una Laurea Magistrale in Scienza della Pubblica Amministrazione presso la Federico II di Napoli. Iscritta dal 2017 all'Albo dei Giornalisti Pubblicisti.

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