Case mobili: impatto ambientale, quanto costano e i permessi che servono

Si sente sempre più spesso parlare di case mobili, ma qual è il loro impatto ambientale? E soprattutto quanto costano?

case mobili costi e permessi
Cucina (Foto Pixabay – ecoo.it)

Sempre più spesso si parla di case mobili ma poi si realizza che sull’argomento magari non si è così informati. Derivata della roulotte, viene preferita in moltissimi casi alle abitazioni tradizionali in quanto sono molto più economiche. Nascono in Gran Bretagna per poi arrivare negli anni ’50 anche nel Nord America. Particolare che in molti non sanno e che spesso si sottovaluta, è che la casa mobile debba per legge possedere una targa, essere omologata al trasporto ed avere una larghezza massima paria 2,55 m. Dato questi ultimi dettagli ovviamente, dovrà anche essere revisionata ogni tot tempo dalla Motorizzazione civile.

Come detto certamente uno tra i vantaggi più apprezzati di questa tipologia di casa sono i costi contenuti rispetto alle tradizionali abitazioni, sia relativi alla costruzione ma anche dei consumi. Si parla di circa il 30% in meno rispetto la prima fase della costruzione e del 45% nelle bollette. Ad essere molto apprezzato delle case mobili anche il breve tempo impiegato per la costruzione. Infatti vengono impiegati circa 3 mesi. Per chi invece resta un po’ titubante sulla sicurezza, si dovrebbe sapere che sono provviste di isolamento termico, acustico e hanno un sistema antisismico.

Case mobili: impatto ambientale, costi e permessi

Entrando nello specifico dei costi delle case mobili c’è da specificare che non ci sono importi fissi. Ognuno può personalizzarla come vuole e da qui un costo più basso o più elevato. Generalmente si può indicare un prezzo a metro quadrato di 99 euro, ovviamente sono esclusi i materiali e ciò che servirà per la costruzione. Ci sono anche case usate che vengono vendute già pronte.

Non perché sono mobili, sono esenti da permessi e autorizzazioni. Infatti chiunque decida di partire con questo progetto dovrà richiedere il permesso per costruire. Si dovrà inoltrare la richiesta al Comune, che verrà presa in esame da un Ufficio Tecnico, ma nel caso la struttura sia posizionata all’interno di resort o campeggi ad esempio, non necessiteranno di titolo edilizio abitativo.

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Per quanto riguarda l’ambiente, argomento non da sottovalutare, le case mobili sono sempre più ecologiche e a risparmio energetico, diventando così case ecocompatibili avendo un basso impatto ambientale. Infatti possono essere installati sistemi solari, fotovoltaici o pompe di calore.

 

 

 

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