Avvistato un castoro tra Campania e Molise? Una vera sorpresa per i ricercatori che associavano la presenza di questa specie soltanto nelle zone centrali.
Avete mai sentito parlare del castoro euroasiatico? Un animale che è stato avvistato anche in Campania e Molise nei pressi del fiume Volturno. Un monitoraggio verso questa specie che è partito anni fa, dopo aver avvistato per la prima volta il castoro sul territorio italiano. Da quel momento è andato avanti il Progetto Lince Italia che, da tempo, monitora le attività di questo roditore che non si vedeva da tempo in queste zone.
Queste nuove immagini parlano chiaro, anche se sono state fatte di notte. Viene spontaneo chiedersi quanti sono i roditori? La cifra, a quanto pare, è da rivedere. Ma non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire più nel dettaglio quali sono le info su questa specie. Tutto quello che c’è da sapere e qual è la sfida da vincere per non arrestare la diffusione del castoro in queste zone.
Come anticipato, è stato avvistato un castoro nel Sud Italia. L’animale era di spalle, lungo le sponde del fiume Volturno. All’improvviso si è gettato in acqua e ha cominciato a nuotare ad una notevole velocità. Questa specie, dunque, è presente anche al Sud e non solo in Centro Italia, come si pensava. Precisamente è stato trovato tra le province di Caserta e Isernia.
Secondo la ricerca, si dovrebbe trattare almeno di un nucleo familiare, anche se si sospetta che le cifre possano essere ancora più alte. ‘Non è facile comprendere quanto sia interessata la penisola, purtroppo da una parte abbiamo a che fare con enti poco preparati e spesso inconsapevoli di questa presenza.
Dall’altro, abbiamo spesso a che fare con allarmismi e segnalazioni spesso inventate’, queste le parole dei ricercatori. Attualmente, è semplice desumere che il castoro si ritrova soprattutto in zone che sono state “toccate” poco dall’uomo. Luoghi dove la presenza della natura è ancora molto elevata, favorendo la riproduzione e la sopravvivenza di questa specie così tanto preziosa al punto a preservarne l’estinzione.
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