Un progetto finanziato dalla Regione permette di fare prevenzione con mezzi a comando remoto, ed è così che un drone scopre un piromane. Lui reagisce in modo assurdo.
Drone scopre piromane, e proprio mentre il maniaco stava per entrare in azione. La vicenda è avvenuta in Calabria, dove stanno avvenendo i purtroppo soliti ed immancabili incendi che in estate avvengono nell’ordine delle decine e decine a settimana. Anche altre Regioni stanno facendo i conti con le fiamme che hanno divorato non solo ettari ed ettari di boschi e di vegetazione ma anche diverse abitazioni. Infatti è proprio questo che è capitato in Sicilia, dove ci sono state quattro vittime.
E degli incendi altrettanto vasti ci sono stati pure in Abruzzo. Nella quasi totalità dei casi gli incendi sono da attribuire all’azione dolosa dei criminali. Questa malsana abitudine di appiccare il fuoco ad alberi e sterpaglie ha fatto dei morti in Sicilia, come visto, ed ha pure rischiato di distruggere alcuni importanti monumenti risalenti all’epoca della colonizzazione greca. Spostandoci poco più lontano, a Curinga in provincia di Catanzaro, per fortuna questa volta è stato possibile agire in maniera preventiva con un drone che scopre il piromane.
Il progetto Tolleranza Zero avallato dalla Regione Calabria ha proprio lo scopo di individuare i piromani. In questo caso è possibile vedere quanto è stato ripreso da un drone che sorvolava la zona della campagna di Curinga. Su una delle stradine in terra battuta viene individuato un malfattore sul fatto. Questi procede a bordo di un motorino e si ferma una volta individuata la zona giusta dove potere agire indisturbato. O almeno così pensava lui.
Perché il drone lo riprende, non mancando di focalizzarsi sul volto. Ed il piromane se ne accorge ma la sua reazione consiste nel cercare di danneggiare il mezzo radiocomandato, tirandogli delle pietre contro. Non certo il prototipo di una persona furba. Alla fine lo stupido di turno è stato identificato e denunciato, e molto probabilmente prima di essere scoperto aveva già appiccato le fiamme altrove.
La sostanza è la stessa ma la forma è differente, tra queste due tipologie di persone disturbate. Gli incendiari agiscono perché c’è un interesse in quanto di sciagurato fanno. Bruciano un’area di verde a scopo intimidatorio o per cercare di rendere quel terreno disponibile per scopi edili. Il tutto nonostante ci sia una legge in vigore sin dal 2000 che vieta la costruzione di qualsiasi tipo di immobile su terreni boschivi od adibiti a pascoli per i dieci anni successivi ad un incendio che ha colpito la stessa.
Il piromane invece è proprio una persona mentalmente disturbata, che prova piacere nel vedere il fuoco che arreca la più totale distruzione. E c’è un tratto che differenzia incendiari da piromani che è costituito proprio da questo aspetto, ovvero dal fatto che è più facile trovare il piromane sul luogo del delitto da lui perpetrato. Di conseguenza possono variare anche i modi di innesco di un incendio, tra gli uni e gli altri.
In base a quanto è stato possibile analizzare da parte degli esperti, il profilo più diffuso per questi criminali è quello di un individuo generalmente maschio e di età compresa fra i trenta ed i quaranta anni, con un basso livello di istruzione, senza alcuna famiglia a carico ed anche con un quoziente intellettivo tarato verso il basso. Inoltre ad inficiare ulteriormente tale profilo possono concorrere pure problemi come l’alcolismo o la dipendenza da droghe e farmaci. Gli incendi hanno causato dei disastri immani in questi giorni in Grecia, dove è avvenuta anche una tragedia a margine, con un canadair precipitato durante le operazioni di soccorso.
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