Grande sorpresa alla cattedrale di Leicester dove scavi archeologici hanno permesso di portare alla luce oggetti straordinari
La storia della presenza romana nel mondo celtico è una storia che continua ad affascinare. Gli scavi che vengono condotti nell’area della cattedrale della città di Leicester vanno avanti da tempo ma ciò che è stato ritrovato ha lasciato davvero senza parole gli esperti. Perché i reperti, importantissimi, danno finalmente sostanza a quella che fino a molto tempo fa era ritenuta al massimo una ipotesi nella comunità scientifica.
Quando si ha a che fare con la storia antica molto si basa proprio sulle teorie, sui documenti che è possibile rintracciare in epoche passate ma di certo è molto complicato trovare prove definitive. Ciò che invece è successo al team di archeologi che si sta occupando della cattedrale di Leicester ha fornito proprio quelle prove tangibili e materiali che sembravano mancare. E la sorpresa è stata grande.
Come riportato anche dal Guardian, il team di archeologi diretto dal professor Matthew Morris e che lavora per conto della università di Leicester ha fatto quella che può essere definita la scoperta dell’anno. Il team che si sta occupando degli scavi, infatti, era occupato con l’esame di una zona non all’interno della cattedrale ma dei giardini.
Scavando, gli archeologi hanno rinvenuto quella che si è configurata subito come una sala ipogea. Una sala sotterranea che però risultava decorata con una perizia che andava ben oltre quella possibilmente attribuibile a chi avesse voluto decorare magari una cantina. E all’interno di questa sala è stata fatta la scoperta più importante. Il basamento di un altare di pietra. La struttura in pietra risulta ridotta in pezzi ma non è lo stato di conservazione a rendere straordinaria la scoperta.
La scoperta di questa sala sotterranea in cui, benché in frammenti, è stato rinvenuto un altare di epoca romana è infatti la dimostrazione che quei racconti e quelle leggende che da sempre accompagnano il periodo romano di Leicester circolano ma che finora non avevano trovato fondamento. Come sottolineato da Morris stesso: “Da secoli, c’è la tradizione che un tempio romano una volta si trovasse al posto della cattedrale attuale. Questo racconto è stato ritenuto accettabile alla fine del XIX secolo quando un edificio di epoca romana era stato scoperto durante la ricostruzione della torre campanaria“. E con la scoperta dell’altare insieme all’edificio di epoca romana questa ipotesi diventa realtà.
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