Accade nel Montana. Sedici ragazzi, con un’età compresa tra i 5 ed i 23 anni, fanno causa allo stato per i cambiamenti climatici in atto.
Non è la prima volta che questo accade. Fortunatamente ciò che è scritto sulla carta, come ad esempio una legge costituzionale, corrisponde ad un impegno formale che uno Stato assume nei confronti dei propri cittadini. Il quale, se tradito, può diventare espediente per fare causa allo Stato. Già nel 2021 le Ong di diversi stati membri, compresi quelli italiani, hanno fatto causa allo Stato per inazione contro la crisi climatica. Ed ora è la volta degli Stati Uniti, nello specifico dello Stato del Montana.
Sedici ragazzi, di età compresa tra i 5 ed i 23 anni fanno causa allo Stato per ciò che i cambiamenti climatici stanno comportando nelle proprie esistenze. Sono supportati da un’associazione che si occupa di difesa dei minori. Il Montana è uno degli Stati con maggiori ricchezze ecologiche, ed allo stesso tempo uno dei maggiori produttori di carbone e petrolio.
I presupposti per poter vincere la causa i sedici ragazzi li hanno nella “carta magna” stessa dello Stato. L’articolo due stesso della Costituzione del Montana recita: “Lo Stato e ogni persona devono mantenere e migliorare un ambiente pulito e sano in Montana per le generazioni presenti e future”. Ciò significa che la preservazione dell’ambiente rientra perfettamente nei doveri delle istituzioni.
Che invece stanno mettendo in atto politiche in senso completamente opposto. Incentivando i profitti delle aziende di produzione di petrolio e carbone. Chi lavora in queste industrie guadagna mediamente un 30% in più rispetto alla media degli stipendi del Montana. Ma questa volta la tanto decantata economia del Paese non può essere sufficiente come alibi. Specialmente a fronte del fatto che il Montana è uno degli Stati maggiormente esposti al cambiamento climatico. Diversi incendi ed alluvioni ogni anno distruggono preziose risorse naturali. Con conseguenze devastanti sulla popolazione locale.
Chi sono i ragazzi che hanno intentato già dal 2020 causa al Montana? La controversia è appellata “Held vs Montana” grazie al nome di una dei querelanti, Rikki Held, una ragazza che ha assistito impotente alla morte di tutto il bestiame, risorsa vitale per sé e per la sua famiglia, a causa dei cambiamenti climatici. Quando nel 2020 gli atti della causa sono stati deposti la ragazza era l’unica maggiorenne tra i sedici querelanti. Poi c’è un bambino di 5 anni il cui fumo derivante da incendi ed esalazioni delle fabbriche ha aggravato l’asma impedendogli di respirare correttamente. Ognuno di loro ha una storia grave. E ciò che è ancora più grave è la totale assenza di tutela da parte dello Stato. Qualche tempo fa il Governatore ha firmato una carta per impedire i controlli sulle emissioni delle industrie di carbone e petrolio da parte del Ministero dell’ambiente e di associazioni ambientaliste. Se il gruppo dei sedici vincerà la causa essa potrà essere un importante precedente nella giurisprudenza statunitense, ed aprire facilmente la strada ad altri querelanti.
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