Il Cavalier King nel carrello della spesa: alla fine arriva un premio – VIDEO

Nel carrello della spesa, c’è un Cavalier King: il simpatico cagnolino alla fine riceve un premio, ma è davvero salutare?

Il Cavalier King nel carrello della spesa (screenshot video) – Ecoo.it

Un Cavalier King Charles spaniel scorrazza all’interno del carrello della spesa in un supermercato, accompagnato dal suo proprietario, e alla fine riceve un “premio”. Ma questo dono finisce al centro di una contesa social sull’opportunità o meno di dare al cane qualcosa che potrebbe fargli male. Cerchiamo di capire di più e di sciogliere i dubbi sul gesto del proprietario di questo piccolo animale domestico, considerato tra i cani che danno il maggior supporto emotivo ai propri proprietari.

Scorrazza nel carrello della spesa: il Cavalier King è davvero “il re” del supermercato!

Il Cavalier King sta per ricevere un premio (screenshot video) – Ecoo.it

Come noto, questa razza di cane è diventata famosa anche grazie al classico della Disney “Lilli e il Vagabondo” e sicuramente sono degli animali da compagnia particolarmente adatti per i bambini. Nel video, il Cavalier King probabilmente si trova al supermercato coi suoi proprietari e immaginiamo stia cercando di fuggire alla calura estiva, essendo anche tra i cani che meno sopportano l’afa. L’animale viene messe nel carrello e in un primo momento non appare particolarmente a suo agio.

Man mano che la spesa aumenta, però, sembra quasi che si inizi ad abituare: il carrello peraltro è a prova di cane, con tanto di dicitura “Tutti a bordo” e di simpatici animaletti rappresentati su una delle sponde del carrello stesso. Insomma, l’animale si guarda intorno incuriosito, ma sembra molto meno spaventato rispetto a un primo momento. I proprietari decidono quindi che è il momento di premiarlo, ma è proprio questo gesto, come abbiamo sottolineato, a scatenare molte polemiche.

Al mansueto Cavalier King, infatti, in coda al video che lo mostra felice tra gli scaffali del supermercato, viene dato qualcosa che però solitamente viene sconsigliato. Sebbene il prodotto resti sempre nelle mani del proprietario, infatti, vediamo il cane mentre inizia a dare delle lunghe slinguazzate a un lecca-lecca. Tante le polemiche e le proteste, per cui è il momento di darvi una risposta alla domanda: i lecca-lecca possono essere mangiati dai cani?

Perché i cani non devono mangiare i lecca-lecca, con o senza zucchero?

In linea di massima, i lecca-lecca e altri tipi di caramelle, non vanno bene per i cani perché sono ricchi di zuccheri, ma non solo. Potrebbero soffocare oppure avere subito dopo averli ingeriti dei gravi disturbi gastrointestinali. Bisogna evitare anche che entrino in contatto con gli involucri di diversi tipi di dolci. A questo punto, vi starete chiedendo se il vostro animale domestico può mangiare un lecca-lecca se questo non contiene zucchero. La risposta è decisamente negativa.

Infatti, un prodotto dolciario di questo tipo che non contiene zucchero potrebbe anzi quasi certamente conterrà xilitolo, che è un dolcificante tossico per i cani. Per tale ragione, qualora il nostro cane dovesse ingerire un lecca-lecca senza zucchero, il ricorso a un veterinario è estremamente consigliato. Questo perché lo xilitolo può provocare un aumento dell’insulina e un rapido calo della glicemia, noto anche come condizione di ipoglicemia, che per un cane può essere anche letale.

I cibi contenenti zucchero, come può essere un lecca-lecca, ma anche una caramella gommosa, sono meno pericolosi, ma assolutamente evitabili: non c’è solo il rischio di soffocamento, ma non vanno sottovalutati ad esempio diarrea, vomito, dolore addominale. Un consumo eccessivo di zucchero può invece provocare un’infiammazione del pancreas, che sfocia in pancreatite. Si tratta di una patologia letale per i nostri amici a quattro zampe. Ci sono però in commercio, o possiamo provare a produrli in casa, dei lecca-lecca per cani, aromatizzati alla frutta, ma senza sostanze nocive per loro. Questi sì che sono prodotti che fanno al caso dei nostri amici a quattro zampe.

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