Il video del lupo che nuota nel Po è diventato in breve tempo virale. È apparso qualche giorno fa nella zona di Cremona. Si deve aver paura di questo esemplare?
La storia del lupo e del suo rapporto con l’essere umano è lunga e travagliata. Non c’è bisogno di studiare la storia di questo canide per capire quanto sia inviso dalla società attuale. Nella tradizione antica ed in particolare medievale, il lupo era considerato il pericolo ed il demonio incarnato. Veniva tacciato di essere un animale crudele, falso, vorace ed insaziabile. Ad esso sono collegate numerose storie di morte e devastazione. Anche la stessa leggenda di Dracula, associa il famoso Conte al lupo.
Oppure basa riportare alla mente la favola di cappuccetto Rosso con la nonna ed il lupo cattivo. A quante persone sarà capitato di dire “Crepi il lupo” in risposta all’augurio “In bocca al lupo?” La frase di partenza è di buon auspicio, dato che simula il comportamento della lupa che tiene in bocca i cuccioli per proteggerli. Oppure altra espressione molto nota è il “lupo perde il pelo ma non il vizio”. Questi sono solo degli esempi per palesare quanto ancora la società attuale sia pervasa di pregiudizi nei confronti del lupo.
Il lupo che nuota nel Po
Da queste premesse non può non essere chiaro che vedere un lupo che nuota in un fiume comporta un misto di fascinazione, sorpresa, paura. Numerose persone hanno pubblicato dei video virali che mostrano l’animale mentre nuota nelle acque del Po, per poi uscire sul bagnasciuga, scrollarsi l’acqua in eccesso di dosso e scappare via. I veterinari hanno confermato che non si tratta del cane lupo cecoslovacco smarrito in quelle aree qualche giorno prima, bensì di un lupo vero e proprio.
In un passato neanche troppo remoto il lupo era predato pesantemente. E lo è ancora da oggi. Specialmente dalle comunità che basano la propria economia sulla pastorizia. Il lupo è a tutti gli effetti un animale della famiglia dei canidi, a cui appartiene anche il cane domestico. A differenza di quest’ultimo, il lupo è un animale selvatico. Nei secoli la paura del lupo ha contagiato buona parte delle comunità pastorali. Per questo è stato messo all’indice e perseguitato fino agli anni 70 del Novecento. Fino a quando i primi ambientalisti si sono resi conto che a forza di predare il lupo tutta la specie era diventata a rischio estinzione. Per cui si è avviato un processo di ripopolazione dei branchi in Europa.
I consigli degli esperti
Il lupo per sua natura tende a rimanere lontano dall’essere umano, dato che ha imparato a vedere in esso una minaccia. Si difende solo quando è costretto a farlo per salvaguardare il branco o i propri cuccioli. Dato che è un animale piuttosto schivo, le aggressioni agli esseri umani sono molto rare. Nonostante ciò, l’atteggiamento più saggio se s avvista un lupo, è lo stesso che si deve mettere in atto verso tutti gli animali selvatici. Rispetto e distanza. Ciò significa che l’esemplare non deve essere inseguito né per essere fotografato ripetutamente e neanche per essere cacciato. È opportuno mantenere le distanze di sicurezza, perché il lupo in presenza di una minaccia potrebbe aggredire.