Un legume importante per la dieta mediterranea e non solo. Grazie alle sue notevoli proprietà è ottimo per contrastare l’aumento del colesterolo
Il cece è una pianta annuale che sopporta in maniera eccellente la siccità grazie alle radici molto lunghe e ramificate. Il fusto è composto da steli eretti, leggermente pelosi e particolarmente ramificati che tendono a creare un cespuglio che può arrivare all’altezza massima di 80 cm. Le foglie, ascellari e opposte sono di colore verde chiaro e hanno una leggera peluria su entrambe i lati.
I fiori, solitari, sono bianchi con venature striate rosee e rosse a seconda delle varietà. La sua capacità di sopportare la siccità lo rende un ortaggio di facile coltivazione anche in vaso. L’importante, per la coltivazione di questo legume, è evitare del tutto i ristagni e l’umidità. E’ importante in questi casi utilizzare dei vasi con uno strato drenante di ciottoli, argilla espansa e sabbia di fiume.
Perchè il cece è considerato la carne vegetale
In Italia è diventata una coltivazione di nicchia ma mantiene un ruolo importante in alcuni ricettari regionali: nella cucina tradizionale ligure è importante per la farinata e la panissa e nel Meridione con la più nota pasta e ceci esempio di gastronomia nata dalla cucina povera. I semi di cece sono sferici e la loro superficie più essere più o meno liscia. Sono contenuti in gruppi i tre o quattro in baccelli.
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Per la sua capacità nutritiva il cece è stato considerato per secoli la carne dei poveri e tutt’ora è tra le colture più diffuse nel mondo, dopo la soja e il fagiolo. Questo legume è la principale fonte di sostentamento per le popolazioni delle zone più aride della Terra, come l’India o il Pakistan. In Italia è spesso utilizzato come sostituto della carne nelle diete vegetariane e vegane.
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Ricco in fibre, il cece aiuta a regolarizzare il comportamento dell’intestino anche se l’alto contenuto di cellulosa li rende inadatti a chi soffre di colite. I ceci contengono l’omega 3, acidi grassi che sono ottimi alleati del sistema cardiovascolare buoni controllori della pressione arteriosa ed equilibratori del rapporto tra colesterolo “buono” e quello “cattivo”.