Grazie a un intervento fortuito di una gazzella dei Carabienieri il cane è stato salvato. Ecco cosa ha attirato i due militari
Firenze, esterno notte. Questo il luogo del misfatto. I protagonisti una gazzella dei Carabinieri, un cane, e un’egoista proprietaria dell’animale. Sembra una scena di un film horror girato da Dario Argento. La donna aveva deciso di andare a cena fuori. E fin qui, nulla di strano, se non che dopo aver parcheggiato la sua vettura e aver chiuso finestrini e sportelli si è recata al ristorante.
Il cane, invece di andare con la sua padrona, o di rimanere a casa è rimasto chiuso nella macchina. Un’azione terribile a cui nessun animale dovrebbe essere sottoposto. Poi il caso: una gazzella dei Carabinieri, in turno serale, che è passata è stata attratta da un piccolo dettaglio.
Cane lasciato in macchina, cosa ha attratto i Carabinieri
La macchina, regolarmente parcheggiata a Viale Petrarca, aveva un dettaglio che ha attirato subito i due carabinieri durante i classici controlli quotidiani per il capoluogo toscano. Infatti la vettura aveva i vetri completamente appannati all’interno. Un piccolo dettaglio che ha fatto insospettire gli uomini dell’arma. Una volta che si sono avvicinati, per effettuare i controlli, la terribile scoperta: il cane era disteso e ansimante. Una conseguenza figlia dell’assenza minima di aerazione.
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A quel punto è scattato subito l’allarme che ha portato i due militari ad allertare subiti i Vigili del Fuoco e il servizio veterinario dell’ASL. I primi sono stati chiamati in causa per procedere all’apertura della vettura, mentri i secondi per affidargli le visite e le cure necessarie una volta liberato.
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L’operazione, dall’arrivo dei Carabinieri, è durata circa un’ora. Un lasso di tempo nel quale la donna, padrona della vettura e del cane, non si è accorta di nulla. E quando è arrivata, l’animale era stato già visitato dal veterinario. La donna, denunciata a piede libero per “abbandono di animali” ha spiegati ai Carabinieri che si fosse allontana, di poco, per andare a cena in ristorante poco distante. Ma sopratttutto di aver lasciato il cane per circa due ore. Una volta appurato che il cane stesse in discrete condizioni è stato riaffidato alla sua padrona.