[galleria id=”371″]Strana la proposta avanzata dal consigliere federale svizzero Moritz Leuenberger. Un centesimo pagato su ogni atomo. E’ questa l’idea di Leuenberger.
Il centesimo per ogni atomo dovrebbe essere pagato, secondo la proposta di Moritz Leuenberger, da tutte quelle centrali nucleari che per una ragione e per un’altra restassero in funzione più di quanto era previsto. Il centesimo per atomo riscosso andrebbe poi in favore delle energie rinnovabili.
Quanto “dura” una centrale nucleare? non esiste oggi una durata standard per le centrali atomiche. La loro vita è estremamente variabile, come ha dichiarato lo stesso ministro dell’ambiente svizzero in un’intervista rilasciata alla SonntagsZeitung. Moritz Leuenberger ha aggiunto: “Quel che conta è che i reattori soddisfino i requisiti di sicurezza“.
Esiste quindi la concreta possibilà che una centrale nucleare sia sfruttara più a lungo della durata prevista. In questo caso verrebbero prodotti degli utili supplementari. Quale modo migliore per sfruttare questi utili se non investendoli in energia rinnovabile come quella solare, eolica o geotermica? E’ questa in sintesi la proposta di Moritz Leuenberger.
In Svizzera attualmente il reattore più antico si trova a Beznau (AG) e dovrebbe essere “pensionabile” nel 2019 secondo l’ordinanza della Confederazione. Nel 2019 saranno infatti trascorsi 50 anni dalla sua entrata in attività. Solo alcune settimane fa però la Commissione dell’ambiente del Consiglio degli Stati ha dichiarato che i primi impianti nucleari ad andare in pensione dovrebbero essere disattivate non prima del 2025. Il primo reattore ad essere “tassato” secondo la proposta di Leuenberger potrebbe essere proprio quello di Beznau. Sarà così?
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