Certificato energetico per gli edifici, in Italia è tutto un bluff?

certificato energetico edifici bluffLa legge prevede che è obbligatorio indicare, in caso di vendita o di affitto di un’abitazione, la classe energetica di appartenenza dell’edificio stesso. Per fare questo bisogna disporre di un apposito certificato energetico, che viene rilasciato, secondo i termini stabiliti dalla legge, dopo il sopralluogo compiuto da un esperto. Eppure la situazione da questo punto di vista lascia molto a desiderare, visto che spesso viene trovato anche il modo di aggirare la legge, a svantaggio dell’ambiente.

Lo scopo del certificato energetico sarebbe infatti quello di provare che un edificio abbia un basso impatto ambientale e, dove non ci siano queste condizioni, di promuoverle. Tuttavia, specialmente a causa della concorrenza creatasi fra i diversi certificatori, il documento viene rilasciato senza che venga effettuato un effettivo sopralluogo, prendendo in considerazione solo dei dati riferiti via internet o per telefono. In questo modo vengono aggirate le nuove regole per la classificazione energetica degli edifici.
Naturalmente tutto questo consente di ottenere degli sconti sul prezzo. Molto spesso tra l’altro i dati sul consumo energetico non sono forniti in maniera chiara e vengono rilasciati solo in maniera approssimativa, tanto che non è facile desumerli dagli annunci immobiliari.
Annalisa Galante del Sacert, l’ente che accredita i certificatori energetici, spiega: “Ci stiamo battendo per arginare il fenomeno delle certificazioni low cost, come di Groupon. È assurdo rilasciare certificati sulla base solo delle informazioni fornite dal proprietario o per analogia. La certificazione è uno strumento prezioso per compiere interventi per ridurre il dispendio energetico, aumentando il valore dell’immobile.”
E non è solo una questione economica, ma principalmente di un fatto che rientra nell’ambito della sostenibilità ambientale: se una casa ha più valore in seguito ad un basso consumo energetico, è chiaro che i proprietari tenderanno ad apportare tutte quelle modifiche necessarie a realizzare veramente un risparmio di energia. Tutto ciò non può non riflettersi positivamente sul rispetto dell’ambiente.
Tuttavia, se ottenere una certificazione energetica, per altro possibilmente falsa, è così facile, il tutto si traduce in un nulla di fatto per la salvaguardia ambientale. Il fenomeno dovrebbe essere oggetto di una maggiore attenzione, soprattutto da parte delle autorità competenti.

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