Il cervo è piuttosto presente nel Mediterraneo. Ed anche in altre parti del mondo. È un mammifero molto affascinante, ma che viene purtroppo costantemente predato.
Dai cacciatori ai cacciati. Negli scorsi articoli ci siamo occupati di felini selvatici o mammiferi predatori. Ed ora è il turno del cervo. La cultura occidentale, quando pensa al cervo, ripercorre la mente fino al piccolo cerbiatto della Disney, Bambi. Ed è proprio al cerbiatto che diverse iniziative delle associazioni animaliste sono dedicate. Una delle caratteristiche dei cervi è proprio la grandezza e l’ampia ramificazione dei palchi. Che sono in questo modo peculiarità prettamente del maschio.
Come accade spesso nei mammiferi, le corna, le zanne, i palchi, sono posseduti dai maschi per lottare fra di loro allo scopo di accoppiarsi con le femmine. Proprio in questo periodo, fra settembre ed ottobre, si possono osservare o anche sentire le battaglie fra i cervi in amore che lottano per l’accoppiamento. Non è semplice vedere i cervi da vicino, perché sono animali molto schivi, dato che vengono costantemente predati. Nonostante ciò anche loro fanno parte della schiera degli animali selvatici che – a torto – prendono confidenza con le persone e con i paesi.
Il cervo è un mammifero che vive in aree molto ampie della superficie terrestre. Il suo habitat è il bosco, e può vivere in Europa, nel nord del continente africano, in Asia, in Siberia, in Estremo oriente ed anche in territorio americano. Oltre a fitto bosco, il cervo predilige le radure dove può più facilmente trovare il cibo che necessita.
Il cervo è un ruminante, dunque si nutre prevalentemente di erbe fresche, germogli, foglie tenere. Per questo si muove nelle ore più notturne. A causa delle sue dimensioni e del suo essere innocuo, il cervo è predato da tutti i mammiferi carnivori che si trovano nel bosco. Per questo ha imparato a correre tanto veloce, ma purtroppo spesso non riesce a sopravvivere all’aggressione del suo predatore. e l’uomo è uno di essi. I principali nemici sono l’uomo ed il lupo, dato che gli altri non riescono a raggiungerli tanto rapidamente.
Purtroppo il cervo è uno degli animali più cacciati dall’uomo sin dall’antichità. Sono state rinvenute immagini rupestri pittoriche davvero esplicative della caccia al cervo, che è sempre stato fonte di nutrimento per l’essere umano. Con l’arrivo delle armi da sparo, è stato più facile raggiungere il cervo ed ucciderlo anche a distanza.
Ad oggi il cervo è cacciato, ma con una regolazione riguardante la decimazione della popolazione. Per cui non si deve superare un certo numero rispetto agli esemplari presenti, e solo in determinati periodi, che non coincidono con le stagioni dell’amore e della riproduzione, la cui decimazione metterebbe e rischio l’intera specie.
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