[galleria id=”807″]Oggi si commemora, per la 24sima volta, l’anniversario della tragedia nucleare di Chernobyl. Proprio il 26 aprile 1986, come le memoria storica ci ricorda, il reattore n°4 della centrale nucleare della cittadina ucraina esplose provocando uno dei disastri più gravi della storia dell’umanità. Oggi più di ieri, soprattutto in previsione di una sempre più certa importazione del nucleare in Italia ma anche negli altri Paesi, le associazioni anti-nucleare di mezzo mondo si sono mobilitate. Per non dimenticare quanto successo, e per non voltarci dall’altra parte facendo finta che i problemi legati all’atomo non esistano.
In Italia, in particolare, sono stati organizzati un centinaio di eventi per la data odierna. Molti di questi sono già stati svolti, in particolare si parla di incontri informativi. Facendo un paragone con il passato, si nota come il numero di organizzazioni legate al Chernobyl Day siano moltiplicate nel corso degli anni. Per fare un esempio, nel 2008 l’Italia ha visto una sola manifestazione. Nel 2009 erano 22. Quest’anno, appunto, oltre cento. Questo evidenzia che il Belpaese si sta rendendo più sensibile sull’argomento, merito della divulgazione di informazioni a riguardo.
Se è vero che nel nostro Paese il mass media di riferimento è la televisione (dove tral’altro nei prossimi mesi sono previste sponsorizzazioni a tappeto a favore del nucleare), allora, questo genere di iniziative anti-nucleare possiamo definirle “informazione alternativa”. Parliamo di organizzazioni concretizzate in gazebo e gruppi su Facebook, ma non solo (per scoprirli tutti, vi invitiamo a fare riferimento al sito principale della manifestazione: www.chernobyl-day.org).
Immagine tratta da:
scienceblogs.com
neutron.kth.se
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