Chernobyl, si pensa al futuro e alla trasformazione della zona in qualcosa di nuovo

L’Ucraina, nonostante la devastazione della guerra, sta pianificando un progetto di riqualificazione dell’area di Chernobyl con un parco eolico.

Maschere antigas ritrovate a Chernobyl
Maschere antigas ritrovate a Chernobyl (Ecoo.it)

Nonostante la guerra, che ha devastato gran parte del paese, l’Ucraina non si arrende, e già pensa al futuro. Intende ripartire proprio dal luogo simbolo della devastazione nucleare, ancora oggi immobile, fermo nel tempo, testimone degli errori del passato. Il Governo ucraino, con l’aiuto della Comunità Europea, sta pensando di riqualificare Chernobyl, sviluppando un parco eolico nella zona.

Trasformare una terra inospitale, causa radiazioni, massacrata dall’inquinamento, in una zona pulita, incentrata sulle energie rinnovabili, è l’ambizioso progetto. Follia? Utopia? Realtà? Dove sta la verità? È davvero possibile trasformare un’area oggetto del più grande disastro nucleare della storia, in un luogo sicuro e pulito?

Riqualificazione di Chernobyl grazie a un parco eolico che fornirà energia pulita

La ruota panoramica di Prypjat
La ruota panoramica di Prypjat (Ecoo.it)

Le rovine di Chernobyl e della cittadina di Prypjat saranno presto sede di un parco eolico enorme. Da centrale nucleare inquinante, l’Ucraina pensando di costruire un centro di energia Green. Grazie ai finanziamenti dell’agenzia tedesca NOTUS Energy, in accordo con il Ministero dell’Ambiente e delle Risorse Naturali dell’Ucraina, è stato messo in piedi questo ambizioso progetto di sviluppo.

Riportare energia pulita in questo ambiente desolante è fondamentale per lo sviluppo stesso dell’ Ucraina, in ginocchio a causa di una guerra non sembra avere termine. L’Europa parte da un paese in conflitto, devastato dalle bombe russe, e ciò è anche un segnale di resilienza. Dopo un colloquio sugli approvvigionamenti energetici del paese in queste settimane, è stato proposto il progetto.

L’obiettivo è quello di trasformare l’area dell’incidente del 1986 in un polo di energia pulita e sostenibile. Si partirà da Chernobyl, e poi l’energia pulita sarà fornita al resto dell’Ucraina, passando per la Capitale Kiev. Insomma, l’intento è quello di ricostruire la nazione con un’altra ottica, futuristica, green, sostenibile, rendendola un modello da seguire.

Dalle macerie di Chernobyl alla rinascita con la costruzione di un polo di energia pulita

Il potenziale del parco eolico in programma dovrebbe essere di circa mille megawatt di energia eolica, energia sufficiente per il fabbisogno di quasi un milione di famiglie. Tale iniziativa aiuterà l’Ucraina è rialzarsi dopo la distruzione inferta dalla Russia. Ma non solo, perché il parco eolico potrà rendere il paese dipendente dalla Russia, in grado di autoprodursi energia, senza la necessita di importare risorse fossili, inquinanti, dispendiose per i cittadini.

Questo è un buon segnale di rilancio del paese, che lascia filtrare una flebile speranza di ricostruzione immediata, di risoluzione del conflitto bellico e di pace. È ciò che ci auguriamo tutti noi. Inoltre, è fondamentale ripartire da una zona sede del disastro nucleare, monito per tutto il mondo sui pericoli delle tecnologie. Chernobyl è un simbolo dell’errore umano, il quale gioca con potenze pericolose, ed è giusto ripartire da qui, ma con un’ottica migliore.

Già nel 2018 è stato aperto un impianto solare nelle vicinanze del reattore distrutto, in quelle campagne dove le radiazioni si percepiscono ancora e ancora fanno paura. L’impianto solare fornisce energia pulita per poche migliaia di cittadini, ma ora si pensa in grande, con una sfida che ha dell’incredibile. Come afferma la NOTUS Energy, la zona è un’area attraente per investire sullo sviluppo delle energie rinnovabili. Il passato si proietta nel futuro, vedremo cosa ne verrà fuori.

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