Topi e ratti sono chiamati spesso con lo stesso nome: le differenze

Topi o ratti, non sappiamo distinguerli e li confondiamo: facciamo un po’ d’ordine e cerchiamo di sottolineare le effettive differenze che intercorrono tra queste due specie affini ma non uguali.

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Ratto (Foto Pixabay) – Ecoo.it

Topi o ratti, per molti di noi sono praticamente la stessa cosa. Entrambi infestano le nostre case in determinate condizioni e popolano le nostre città e campagne. I termini topi e ratti vengono erroneamente considerati, dai più, sinonimi, mentre in realtà ci troviamo di fronte a due differenti tipologie di roditori, dall’aspetto simile solo in apparenza. In realtà differiscono eccome per alcune caratteristiche morfologiche, comportamentali e per l’habitat prescelto.

In comune hanno la peculiarità di risultare dannosi se proliferano all’interno o nei pressi di edifici di ogni tipologia. Hanno entrambi una straordinaria capacità di adattarsi all’ambiente che li circonda. Tutte e due appartengono alla specie dei roditori ed hanno una caratteristica comune nei tipici incisivi nell’arcata superiore, una coda lunga e zampe corte. Per il resto è bene andare a conoscere le differenze sostanziali tra i due animali.

Le differenze fisiche

Tra i ratti i più conosciuti e diffusi ci sono il ratto grigio e il ratto nero, entrambi arrivati dall’ Asia Minore attraverso i viaggi delle navi mercantili. Il topo invece presenta una quantità rilevante di sottospecie di cui la più nota è il classico topolino di campagna. La principale differenza tra ratti e topi è la loro dimensione. Il ratto molto più grosso e lungo, arriva a misurare anche 40 cm, mentre il topolino non supera i 10 cm, senza la coda. Il pelo dei topi è morbido mentre quello dei ratti è ispido e presenta un colore omogeneo.

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Ratto marrone (Foto Pixabay) – Ecoo.it

Il ratto ha la coda più corta del corpo e priva di peli, mentre le orecchie sono piccole ma molto pelose. La testa è più grande del corpo e il muso è affusolato. Hanno abitudini alimentari onnivore. I topolini sono molto più piccoli e pesano al massimo 50 grammi. Hanno orecchie grandi e la coda più lunga del corpicino coperta di peli. Il muso è arrotondato e le zampe proporzionate. Come abitudine alimentare sono vegetariani. La vista del ratto è poco sviluppata ma ha le vibrisse molto sensibili, mentre i topi hanno gli occhi più grandi e vedono benissimo.

Le differenze comportamentali

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Topo (Foto Pixabay) – Ecoo.it

I ratti prediligono zone silenziose, con la presenza di acqua poiché ne bevono molta, e sono presenti nelle fogne dei centri abitati, nelle zone portuali o litoranee. I topi invece bevono pochissima acqua e tendono a nidificare in tane scavate nel terreno, con preferenza nelle aree verdi. Ottimi arrampicatori, i topi percorrono velocemente anche superfici totalmente verticali e agilmente sfrecciano su pareti e alberi. Le piccole dimensioni li rendono particolarmente idonei alla vita negli ambienti domestici capaci come sono di infilarsi in ogni anfratto possibile.

Per capire quale sia il roditore che bazzica dalle nostre parti gli indizi più evidenti sono gli escrementi che seguono le dimensioni descritte prima. Quelli del ratto sono quindi più grandi. Per procedere alla corretta derattizzazione è opportuno stabilire con certezza la specie infestante in modo da attivare la strategia di intervento più appropriata.

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