Dormire bene, quali sono i cibi da preferire a cena e che rendono possibile un sonno profondo e meno intervallato
Dalla qualità del sonno dipende la capacità dell’organismo di mantenere l’equilibrio ormonale necessario per controllare lo stimolo della fame e quindi il peso complessivo. Ma vale anche l’inverso, una dieta sana e controllata aiuta ad avere un sonno profondo e rilassato. Dunque una dieta equilibrata di tipo mediterraneo garantisce certamente dei benefici per la salute cardiovascolare, per il contenimento dei rischi oncologici e per una qualità del sonno migliore.
I risultati scientifici confermano che un regime alimentare non adeguato al miglioramento della qualità del sonno provoca un tempo maggiore per addormentarsi e una diminuzione del sonno a onde lente (la fase più profonda del riposo notturno).
Quali alimenti preferire per dormire bene
Dalla qualità del sonno dipendono anche dei processi ormonali che influiscono sul peso. Un riposo ristoratore favorisce il rilascio della leptina, un ormone che modera lo stimolo della fame e di conseguenza consente di gestire il peso del corpo. Al contrario, nei soggetti che dormono poco si riscontrano misure più alte della grelina, un ormone ha un effetto opposto. Queste persone mangiano di più e non riescono a trattenere la fame.
Chi consuma alimenti ricchi di zuccheri e grassi saturi ha un sonno poco riposante, intervallato da un eccessivo numero di risvegli. Mentre un’alimentazione ricca di fibre di origine vegetale estende la durata della fase più profonda del sonno. Dunque una dieta equilibrata garantisce un riposo migliore durante le ore notturne.
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Sono diversi, invece, i cibi che aiutano a rilassare le diverse funzioni dell’organismo e aiutano ad avere un sonno ristoratore. Ci sono la pasta, il riso, il pane, l’orzo, la lattuga, il radicchio rosso, la cipolla, l’aglio, la zucca, le rape, il cavolo, i formaggi freschi, lo yogurt e le uova bollite. In particolare il pane, la pasta, l’orzo e il riso hanno un alto contenuto di triptofano, un aminoacido che favorisce la sintesi della serotonina.
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Questa, nota anche come “ormone del buonumore”, è neurotrasmettitore sintetizzato nel cervello e in altri tessuti, precursore della melatonina, l’ormone che regola la qualità e la durata del nostro sonno fondamentale per il benessere dell’organismo.