Quando si ripone il cibo in frigo che sia cucinato in casa o da asporto, c’è una regola fondamentale da dover seguire: “la regola delle 2 ore”
Il frigorifero è tra gli elettrodomestici fondamentali all’interno delle abitazioni. Il suo utilizzo è ovviamente strettamente collegato al sostentamento alimentare dell’intera famiglia e senza di lui risulterebbe davvero complicato poter conservare i cibi senza che si rovinino o deteriorino. Nonostante gli aumenti dei costi che l’Italia sta vivendo legati all’energia e non solo, del frigorifero non se ne può proprio fare a meno.
In molti però non sanno che alcune abitudini legate all’elettrodomestico sono pericolosamente sbagliate. Ad esempio in cucina vige “la regola delle due ore” per quanto riguarda gli alimenti che vengono riposti in frigo che siano stati cucinati in casa, avanzi di un pasto da sporto o comprati già cotti. Ma di cosa si tratta con esattezza?
“La regola delle due ore”: come vanno riposti i cibi in frigo
Tra i suggerimenti per poter utilizzare al meglio il frigorifero e le sue funzioni indubbiamente quelli riguardo la disposizione al suo interno. Ad esempio dovrebbe essere noto a tutti che i ripiani più in basso all’interno dell’elettrodomestico sono i più freddi, nei quali andranno riposti i cibi crudi ad esempio carne o pesce, rigorosamente chiusi in un contenitore ermetico. Nei cassetti sottostanti andrebbe riposta la verdura e la frutta.
Nei vari scoparti sullo sportello e nei ripiani più alti, ovvero quelli più “caldi”, andrebbero riposti gli alimenti che si consumano prima e che siano pronti all’uso come le salse, la carne cotta, lo Yogurt, il burro, il latte, i cibi che sono confezionati, la marmellata e gli avanzi. Per questi ultimi è importante anche conoscere una fondamentale regola che è quella delle “due ore”, ma cosa significa?
Leggi anche: Nel freezer si può mettere anche questo: molti lo ignorano
Un errore che non deve mai essere fatto quando si ripongono gli avanzi in frigo, è farlo quando sono ancora caldi. Il frigorifero dovrebbe mantenere una temperatura sempre intorno ai 4°C per rallentare la formazione di batteri, potendo così far durare per più tempo anche gli alimenti. Fondamentale anche evitare di far creare umidità al suo interno questo aiuterebbe la proliferazione di batteri e muffe.
Leggi anche: Trucco per evitare calcare sul vetro box-doccia: non si formerà
Quindi viene da sé comprendere che inserire un cibo ancora caldo all’interno dell’elettrodomestico farebbe aumentare la temperatura al suo interno. Per questo c’è “la regola delle due ore”, ovvero il tempo di attesa ottimo prima di riporre all’interno del frigo alimenti caldi. Quindi prima di riporre alimenti che siano avanzi di un pasto cucinato in casa, di un pranzo da asporto o acquistato al supermercato, attendere che si raffreddi per bene è di vitale importanza per far si che non si formino batteri e muffe.