Mozambico, Madagascar e Malawi sono stati presi di mira dal ciclone Freddy: centinaia i morti e migliaia gli sfollati. Le associazioni umanitarie lanciano l’allarme.
Il clima mondiale è in subbuglio. Abbiamo già visto come in Italia si stia correndo ai ripari per l’ennesima siccità che sta colpendo il Paese e che sta mettendo in allarme gli agricoltori, ma anche come nel resto del globo la situazione non sia migliore. In California il Pineapple Express ha provocato inondazioni importanti con oltre 10mila evacuati ma lo stesso si sta registrando in questi giorni in Africa Australe dove le persone sfollate sono al momento 183mila.
Il ciclone Freddy nel suo passaggio in Malawi, Mozambico e Madagascar ha portato distruzione e morte, i decessi sembrano essere oltre 400 ma il numero potrebbe crescere nelle prossime ore. Un bilancio tragico che mette ancora l’accento sul cambiamento climatico in atto.
Ciclone Freddy, situazione drammatica tra Malawi e Mozambico
Il ciclone Freddy si sta muovendo in Africa Australe da fine febbraio, una durata eccezionale secondo i meteorologi. i Paesi più colpiti il Malawi ed il Mozambico dove il bilancio si aggrava di ora in ora e si riduce sempre più la speranza di trovare persone superstiti. Il numero degli sfollati al momento ha toccato quota 183mila.
Il timore delle autorità ma anche dei soccorritori è che quando l’emergenza sarà conclusa ci sarà a catena un’ennesima crisi stavolta mondiale legata ad una sorta di effetto domino che si è avuto modo di vedere già per altre catastrofi di eguale portata. Il Malawi era già da tempo impegnato a fronteggiare una delle peggiori epidemie di colera mai viste nel Paese, i dati parlano di oltre 40mila casi diagnosticati e circa 1.300 vittime da febbraio. Il ciclone ora avrebbe aumentato ancora di molto questa situazione già precaria che comporterebbe quindi in aumento della richiesta di vaccini e farmaci su scala globale con conseguente incremento dei prezzi.
Effetti a cascata dopo l’emergenza: aumento della richiesta di farmaci e vaccini
Il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres ha così riassunto il lavoro costante che si sta facendo nelle zone colpite: “Stiamo aumentando il nostro sostegno alle popolazioni colpite dal Ciclone Freddy. In Malawi, i nostri team stanno aumentando la consegna di forniture salvavita. In Mozambico, stiamo assistendo la risposta locale. UNCERF ha stanziato 10 milioni di dollari per sostenere questi sforzi”.