Le cicogne sembrano migrare in anticipo per via dei cambiamenti climatici. Ecco l’impatto e le conseguenze di questa preoccupante situazione, da non prendere sotto gamba.
Le cicogne sono uccelli immensi, noti per il loro aspetto regale. A renderle inconfondibili la presenza delle piume bianche e nere sul fondo nonché di becco e zampe tinte da un rosso intenso. Dall’altezza intorno ai 115 cm, il loro peso varia tra i 2,3 kg e i 4,4, a seconda del sesso.
Uccello veleggiatore, la cicogna frequenta ambienti come stagni, terreni umidi, ma anche i prati e i pascoli. Di recente questo uccello è riapparso in Italia: per molto tempo non se ne aveva più avuto più traccia.
Tuttavia le cicogne sono protagoniste di una situazione che ha catturato i riflettori. Sono soggette, infatti, a un fenomeno preoccupante: migrano in anticipo.
Cicogne, migrano in anticipo: i motivi
Il problema delle cicogne e delle loro migrazioni anticipate sta allarmando molto. Ad alimentare la preoccupazione uno scatto diffusosi sui social in cui 3 cicogne sono ritratte su dei tralicci di Cupello, in provincia di Chieti, a febbraio. Questo dimostra quanto in anticipo si stiano spostando.
Questo fenomeno è la spia di quanto sia in pericolo salute della terra, questione spesso messa in un angolo da molti, ma su cui bisognerebbe davvero riflettere. Un fenomeno che sta interessando in particolare le cicogne bianche, anche perché è più visibile per questa specie. Quelle nere, infatti, non si riescono a vedere così a colpo d’occhio. In particolare questa specie è stata avvistata intenta a spostarsi al nord per via delle temperature sballate. Essendo aumentate sempre di più, questi uccelli cercano di adattarsi, cercando il clima idoneo per la nidificazione.
Le migrazioni anticipate delle cicogne: le conseguenze
Le temperature record degli ultimi periodi, con la conseguenze siccità, sarebbero responsabili della migrazione anticipata delle cicogne. Il fatto che le cicogne si spostino sempre più in anticipo ha un forte impatto sul globo. In particolare si possono creare problemi a livello di coabitazione naturalistica di specie del posto.
Questa situazione è lo specchio di quanto i cambiamenti climatici stiano distruggendo il Pianeta e quanto sia necessario correre ai ripari per invertire la rotta.