[galleria id=”2305″]Il cielo stellato è caratterizzato da uno splendore unico ed è davvero bello poterlo fotografare. Proprio in questo si sono cimentati i fotografi che hanno partecipato al concorso Photo Nightscape Award 2014, il premio che è stato organizzato in seguito alla collaborazione di Ciel et Espace Photos e dell’European Southern Observatory. Le immagini che sono state presentate sono veramente notevoli e 6 sono stati i vincitori. Soltanto questi astrofotografi sono riusciti ad emergere fra più di 100 partecipanti appartenenti a 23 nazionalità.
La particolarità delle foto che sono state scelte dalla giuria risiede nel fatto che i fotografi non si sono limitati a fare degli scatti raffiguranti soltanto il cielo stellato, ma hanno saputo trovare dei contesti piuttosto inusuali: i geysers, la Via Lattea, le luci del cielo boreale, i baobab. Per la categoria professionisti il primo premio è andato ad un fotografo francese, che ha saputo fotografare maestralmente i geysers e la Via Lattea. Al secondo posto la foto del norvegese Eliassen, che ha raffigurato le luci del cielo boreale che si vedono su un fiume. Poi ci sono stati premi anche per la categoria dei fotografi non professionisti. Un fotografo iraniano ha scattato l’immagine dei baobab sotto la luce della Via Lattea e un astrofotografo francese si è aggiudicato il secondo posto di questa categoria, riuscendo a scattare l’immagine del polo celeste sopra la città. E’ stata premiata anche una categoria junior, con scatti davvero da ammirare.
In ogni caso, in tutte le foto, i colori delle luci del cielo stellato hanno saputo mescolarsi per bene ai panorami notturni, creando suggestioni ed emozioni forti. Le foto di questo concorso fotografico ci rivelano davvero, in maniera chiara, quanto possano essere meravigliosi il mondo della natura e l’universo che ci circonda. Attraverso queste immagini possiamo comprendere più a fondo come facciamo parte di un microcosmo basato su equilibri delicati, che vale la pena di rispettare. Le foto, dopo essere state premiate a Parigi, saranno esposte in vari festival della fotografia e dell’astronomia e poi troveranno collocazione in differenti planetari francesi. Alla fine le immagini troveranno spazio in Germania, nel quartier generale dell’Eso, European Southern Observatory. Qui verranno portate nel 2015.
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