Da INPS arrivano le prime indicazioni per quello che riguarda le richieste di CIGO e CISOA in relazione alla alluvione che si è verificata in Emilia Romagna lo scorso primo maggio
La situazione in cui si trova attualmente l’Emilia Romagna e in particolare la zona di Cesena e Forlì è il secondo evento catastrofico che ha colpito l’area nel giro dei primi 15 giorni del mese di maggio. Il governo guidato da Giorgia Meloni si è attivato rapidamente per affrontare il primo evento, quello che si è verificato il primo maggio. Con un Consiglio dei Ministri tenutosi il giorno 4 è stato infatti deliberato lo stato d’emergenza per tutta la regione.
A seguito della dichiarazione dello stato d’emergenza si sono avviate anche le procedure che da parte di INPS che permettono ora di richiedere per chi ne ha diritto i cosiddetti sostegni CIGO e CISOA. Si tratta quindi di domande che hanno ora una procedura specifica e una indicazione sulla causale che deve essere indicata nel momento in cui i datori di lavoro si trovano a dover richiedere questo tipo di misura.
Come specificato sul sito ufficiale di INPS, l’Istituto di Previdenza nazionale ha diffuso le indicazioni necessarie affinché sia possibile, dagli aventi diritto, richiedere i cosiddetti trattamenti ordinari di integrazione salariale oppure la cassa integrazione speciale destinata nello specifico agli operatori agricoli. Si tratta di una misura che deriva direttamente dalla proclamazione dello stato di emergenza per tutta la regione Emilia Romagna.
Uno stato di emergenza che purtroppo è destinato a perdurare a seguito dei nuovi eventi alluvionali che stanno interessando le stesse zone già colpite. Nella comunicazione diffusa da parte di INPS si sottolinea come il campo di applicazione sia ovviamente quello dei datori di lavoro le cui aziende sono state colpite dagli eventi alluvionali e che appartengono a quelle categorie per le quali si può richiedere la CIGO o la CISOA o in alternativa anche il cosiddetto fondo integrazione salariale o FIS e i fondi di solidarietà bilaterali.
Dato che la comunicazione da parte dell’Istituto nazionale è datata 10 maggio mentre gli eventi alluvionali risalgono all’inizio del mese è possibile che alcuni datori di lavoro abbiano già inviato richiesta per la CIGO o per la CISOA o per le altre forme di sostegno previste dallo stato di emergenza. In questo caso, e lo chiarisce sempre la comunicazione ufficiale, i datori di lavoro dovranno assicurarsi di aver scelto come causale “incendi – crolli – alluvioni” . Nel caso in cui si fosse scelta una causale diversa la domanda va annullata e ne va presentata una nuova con la causale corretta. Un’altra precisazione riguarda chi richiede la CISOA. In questo caso i datori di lavoro devono inserire una causale specifica: “Calamità naturali o avversità atmosferiche – cod. evento 08 (art. 21, comma 4, L.n.223/1991)”. Per tutti le domande sono già aperte ed è possibile quindi fare richiesta del sussidio cui si ha diritto.
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