Le cimici sono per lo più un fastidio ma ne esistono alcune varietà che possono risultare estremamente pericolose per l’essere umano o per le colture. Ecco quelle in Italia
Con la bella stagione torna anche a proliferare un insetto che tanti reputano fastidioso: la cimice. In natura ne esistono molte varietà che sono per lo più innocue per le persone anche se molto meno per le piante. Esistono infatti alcune specie di cimici che si nutrono in maniera molto aggressiva delle foglie degli ortaggi, provocando così danni ingenti agli agricoltori. Ma esistono anche nel mondo alcune specie di cimici che provocano invece malattie importanti nell’uomo.
Queste specie di cimici, oltre a quelle dannose per le colture, sono uno dei tanti risultati della globalizzazione. Si tratta infatti per lo più di specie native di alcune zone del pianeta ma che, a causa del proliferare degli scambi commerciali internazionali, si sono diffuse in zone in cui assumono a volte anche un pericoloso carattere infestante.
Cimici pericolose per le piante
Per capire meglio la pericolosità di queste cimici cominciamo trattando quelle che sono un problema per le colture. Una delle più fastidiose è la cosiddetta cimice asiatica o cimice marmorata. Una specie che dalle zone originarie della Cina e del Giappone si è diffusa negli Stati Uniti e poi in Europa, viaggiando sulle piante di cui si nutre. Il problema della cimice asiatica non è però soltanto il fatto che si nutre delle piante quanto che, nel farlo, diffonde agenti patogeni che mandano in crisi intere colture. Le piante più spesso infestate sono alcuni alberi da frutta come le mele e le pere e poi la pianta della soia, i fagiolini e le piante di lampone.
Un’altra cimice pericolosa è la cimice verde che si trova tra querce e noccioli, nonché tra i pomodori, e la cimice arancione. La differenza tra cimice verde e cimice arancione è solo nella colorazione, dato che entrambe appartengono alla famiglia delle viridule. Altre cimici fastidiose sono la cimice del cavolo, dalla colorazione nera a righe rossastre e la forma tondeggiante tipica delle cimici, e poi quella che viene chiamata cimice carabiniere che ha invece il corpo piatto e allungato. Si tratta di una cimice che diventa fastidiosa soprattutto perché in grado di sviluppare colonie numerosissime.
Cimici pericolose per l’uomo
Le specie di cimici che sono pericolose per l’uomo perché pungono e rilasciano batteri e sostanze nocive sono per fortuna poche. Quella più diffusa è sicuramente la cosiddetta cimice dei letti che prolifera in ambienti caldi umidi e di solito si annida nei materassi e vicino ai letti per poter poi nutrirsi del sangue e della pelle. Ma esiste un’altra cimice, arrivata dal Sud America e di dimensioni anche piuttosto ragguardevoli, che è invece estremamente pericolosa: la cimice triatomina. Questa cimice che ricorda nella forma la cimice carabiniere perché dal corpo piatto e allungato ma con una livrea marrone e oro punge di solito sul viso e il problema viene dall’abitudine che ha di defecare vicino alle ferite prodotte dai morsi. Nelle feci si trovano dei batteri che si diffondono poi nel corpo proprio attraverso queste ferite aperte.