Commemorare i defunti con dei fiori è un gesto comune, eppure non tutti sanno che esistono dei trucchi per evitare i cattivi odori e farli vivere più a lungo: ecco quali trucchi utilizzare.
Quando ci troviamo in mezzo alla natura, anche se siamo circondati dalla vegetazione, l’occhio cade sempre sui fiori. Non soltanto i fiori sono il simbolo della bellezza e della natura, ma anche un gesto di omaggio e di ringraziamento.
In particolar modo nei confronti dei defunti, per testimoniare la vicinanza e l’affetto che lega i cari alla persona che non c’è più. Come una specie di filo rosso che permette di donare un pensiero sotto forma di fiore.
Anche se il 2 novembre è il giorno dell’anno dedicato ai defunti, in realtà il cimitero è uno di quei luoghi che resta aperto per la maggior parte degli altri mesi.
Per questo motivo il cambiare delle stagioni, il clima e il collocamento della tomba dei nostri defunti all’interno del cimitero, come una zona particolarmente umida o particolarmente chiusa, può rappresentare un problema per la conservazione dei fiori. Esistono però dei trucchi utili ad evitare sia il cattivo odore che a farli durare più a lungo.
Quando decidiamo di portare dei fiori al cimitero per lasciarli sulla tomba dei defunti a noi cari, è sempre bene accertarsi che tipo di fiori si vuole scegliere. Come sappiamo, la quantità di fiori in natura tocca migliaia di specie, di ogni genere. Ma è anche vero che i fiori si distinguono sia in quelli veri che in quelli artificiali, più comunemente conosciuti come fiori finti.
E’ possibile però anche adattare i fiori freschi al processo dell’essiccazione rendendo così il fiore più naturale possibile. In questi casi, non sono necessarie particolari cure in quanto i fiori sono ormai non più vivi. Al contrario, quando si tratta di fiori freschi la situazione cambia e si ha bisogno di maggiori informazioni per evitare che muoiano o che emanino cattivi odori. C’è però da aggiungere che ogni fiore ha il proprio linguaggio e veicola un messaggio.
Nel caso specifico dei fiori da portare al cimitero, ci sono delle specie propriamente adatte a questa occasione come i crisantemi e i ciclamini. Nel caso del crisantemo, è quasi il simbolo dei fiori adatti ai defunti in quanto rappresenta il lutto, mentre il ciclamino simboleggia la vicinanza. Ma anche le rose sono un classico, con il loro significato romantico e d’amore. In questo senso la scelta è più emotiva e sentimentale, ma se si vuole rimanere anche sul pratico è bene accertarsi sulle caratteristiche di ogni fiore e sulla loro resistenza.
Per riuscire a mantenersi vivo il fiore deve avere tutte le cure necessarie, le quali restringono un po’ il campo all’interno di un cimitero vista la quantità esigua che possiamo lasciare. In quest’ottica è preferibile invece optare per delle specie di fiori che si adattano a situazioni estreme, come il troppo caldo o il troppo freddo, al variare delle temperature e del clima. E’ pur vero, però, che per ogni cosa c’è un rimedio e anche in questo caso ci sono degli ottimi suggerimenti per limitare gli effetti collaterali.
Sapersi prendere cura di un fiore è un’attività non da poco. A maggior ragione se si tratta di fiori lasciati apposta per le persone a noi care che non ci sono più. Per questo motivo una delle prime opzioni che più comunemente si sceglie è quella di affidarsi ai negozi specializzati, dunque a fiorai che ci forniscono tutto ciò di cui abbiamo bisogno per tenerli vivi il più a lungo possibile.
In realtà, prima ancora di affrontare l’aspetto della loro durata, uno degli elementi che potrebbe destare qualche preoccupazione è la proliferazione di batteri e la formazione di cattivi odori. Innanzitutto quando portiamo dei fiori al cimitero dobbiamo tenere presente in quale vaso vogliamo metterli. La scelta del vaso è uno degli aspetti più importanti, in quanto permette di limitare i danni con la giusta dose di acqua.
Come si sa il troppo stroppia, sia in un caso che nell’altro, dunque per evitare che le radici marciscano è bene che il vaso sia delle giuste dimensioni. Detto ciò, è ugualmente importante riuscire a ridimensionare la formazione di germi e batteri nell’acqua per impedire che le radici marciscano provocando un cattivo odore. In questo caso, il trucco è molto semplice. Basta aggiungere un cucchiaio di zucchero nell’acqua per dare ai fiori le sostanze nutritive necessarie a fare in modo che abbiano un aspetto molto più rigoglioso.
Allo stesso modo possiamo affidarci ai vecchi rimedi naturali utilizzati dalle nonne, come un cucchiaio di aceto per ogni litro d’acqua e versarlo così nel vaso dei nostri fiori. O anche qualche goccia di candeggina, sebbene lo zucchero rimanga il trucco più efficace utile a dare una spinta decisiva al nutrimento di tutta la pianta. Infine, se proprio vogliamo rimanere sui metodi vecchio stile, possiamo mettere una monetina di rame sul fondo del vaso: questo sarà utile a distruggere i funghi e a tenere lontani i batteri più insidiosi.
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