Stonehenge è un vero e proprio simbolo della Gran Bretagna: nei pressi del sito neolitico gli archeologi hanno appena scoperto un cimitero neolitico.
Tra i siti archeologici neolitici più famosi al mondo troviamo sicuramente quello delle Pietre di Carnac e Stonehenge, che sorge in Inghilterra nei pressi di Salisbury. Chi ha visitato quelle zone del Regno Unito avrà sicuramente fatto una tappa in questo luogo avvolto dal mistero, caratterizzato dalla presenza di megaliti eretti verticalmente e sormontati da architravi. L’ipotesi più diffusa sulla sua destinazione d’uso, ad oggi, vedrebbe il sito come un antico osservatorio astronomico, ma uno studio italiano vorrebbe smentirla.
Eppure molti dibattiti sono ancora aperti (come quello sulle pietre sferiche in Costa Rica): nel corso dei decenni, ad esempio, la questione su come sia stato possibile per gli uomini preistorici erigere tali monumenti in pietra è rimasta insoluta. Ciononostante gli archeologi hanno continuato a lavorare e portare avanti numerosi scavi proprio nei pressi del sito neolitico. Uno, in particolare, ha portato alla luce un sito di grande interesse, anch’esso nei pressi del complesso residenziale a Salisbury. Ma di cosa si tratta?
Non è la prima volta che gli archeologi decidono di effettuare scavi nelle aree limitrofe a Stonehenge: nel corso degli anni, in effetti, gli esperti hanno scavato aree dedicate alla sepoltura, solitamente organizzate in tumuli di grandezza variabile. Anche in questo caso la scoperta ha riguardato un cimitero di grandi dimensioni organizzato in tumuli dislocati e datato all’incirca un millennio più tardi rispetto a Stonehenge.
Si tratta fondamentalmente di tumuli destinati a sepolture individuali o anche di gruppo, datati tra i 3.500 e i 4mila anni fa. Una zona di sepoltura centrale circolare è racchiusa da un fossato di chiusura. Il diametro del plesso centrale ha diametro variabile che può andare dai 9 ai 50 metri, la struttura è solitamente costruita con materiali quali gesso, terriccio o torba.
A causa della dislocazione dei tumuli, nel cimitero neolitico non è ancora stato possibile portare alla luce tutte le sepolture. Per ora sono cinque gli scavi a cui stanno lavorando gli archeologi, ma la presenza di una collina in gesso lascia presagire la presenza di ulteriori siti di interesse da scavare. Staremo a vedere!
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