La scoperta avvenuta in Cina relativa ad un nuovo dinosauro del cielo apre a nuovi scenari sull’evoluzione della specie: andiamo a vedere i dettagli
L’estinzione di massa della specie dei dinosauri è avvenuta 66 milioni di anni fa ed è stato l’evento più grande e catastrofico che sia mai avvenuto sul nostro Pianeta. Le teorie sulle cause di questa scomparsa impressionante e improvvisa sono state diverse, compresa quella più acclarata in epoca moderna che identifica nell’impatto di un meteorite sulla Terra la possibile motivazione che ha portato alla morte dell’80% di tutte le specie viventi dell’epoca. Le tracce individuate nello Yucatan, in Messico, non lasciano molti dubbi, e ci parlano di crateri meteorici dove si sono riscontrati elementi tipici del corpo celeste in questione.
A seguito della collisione sulla Terra si svilupparono incendi che produssero scorie come fuliggine, particelle e polveri che offuscarono il cielo facendo precipitare la Terra in una sorta di inverno post- apocalisse. Tale periodo fu caratterizzato da buio e piogge acide, temperature glaciali ed aria rarefatta, elementi che contribuirono a sterminare gli animali che erano sopravvissuti all’impatto, determinando la strage a tutti nota. Il successivo ed inevitabile collasso degli ecosistemi terrestri non diede scampo alla maggior parte delle specie con un peso superiore ai 25 chilogrammi di vertebrati marini e terrestri, sterminando anche una parte degli invertebrati. Solo un gruppo di dinosauri sopravvisse: gli uccelli.
Unici sopravvissuti alla più grande estinzione di massa avvenuta sul Pianeta Terra, i dinosauri aviani rappresentano un mistero per i paleontologi che continuano ad indagare sulle motivazioni che hanno portato alla loro sopravvivenza in una catastrofe di proporzioni planetarie come quella ipotizzata. Alcune risposte potrebbero arrivare dall’ultima scoperta avvenuta in Cina, nella contea di Zhenghe, grazie al lavoro svolto dall‘Istituto di paleontologia e paleoantropologia dei vertebrati facente parte dell’Accademia cinese delle scienze di Pechino in collaborazione con il Fujian Institute Geological Survey.
Gli studiosi hanno rinvenuto un fossile di circa 150 milioni di anni fa di un dinosauro aviano denominato Fujianvenator prodigiosus, antenato di quelli che oggi sono gli uccelli moderni. L’evoluzione della specie in questione è ancora sotto la lente di ingrandimento e di comprensione degli scienziati, proprio per la mancanza di ritrovamenti di fossili numericamente rilevante. Da qui la straordinaria importanza del reperto fossile ritrovato che mostra specifiche morfologiche tali da spiegare alcuni passaggi evolutivi precoci degli uccelli.
Il professor Min Wang spiega che la specie ritrovata presenta anomalie rispetto allo stesso gruppo di dinosauri studiato, con arti inferiori molto più lunghi simili più ai trampolieri di palude che agli uccelli. Il fossile dunque rappresenta un tassello dell’evoluzione della specie che aveva identificato i principali cambiamenti nella struttura corporea di questi straordinari animali. La modifica aveva prodotto e dato origine a quelle oggi noi conosciamo come le ali della specie aviana. Il fossile di dinosauro aviano mostra un altro passaggio, aprendo nuovi scenari sulla comprensione dell’ecosistema del periodo del tardo Giurassico. La ricerca va avanti proseguendo l’affascinante studio dell’evoluzione delle specie.
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