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Cinghiali, in Germania contengono cesio radioattivo

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Alcuni ricercatori hanno indagato sulle cause che avrebbero provocato l’aumento di cesio radioattivo nei cinghiali in Germania: i risultati.

Germania cinghiali cesio radioattivo
Cinghiale (Foto da Canva) – Ecoo.it

I cinghiali in Germania e in Austria contengono cesio radioattivo, i livelli riscontrati in questi animali sarebbero alti e potrebbero non essere sicuri per il consumo. Una circostanza emersa da uno studio effettuato nelle scorse settimane.

Gli studiosi hanno condotto delle analisi in merito e, in un primo momento, si pensava che la contaminazione fosse riconducibile all’incidente della centrale nucleare di Chernobyl avvenuto nel 1986. Pochi giorni fa, però, è emerso altro.

Germania, cesio radioattivo nei cinghiali: lo studio

Uno studio è stato pubblicato nei giorni scorsi ed è emerso il motivo per cui nei cinghiali tedeschi è stato riscontrato del cesio radioattivo.

Cesio (Foto da Canva) – Ecoo.it

Il fenomeno in questione sarebbe riconducibile al risultato di test nucleari portati avanti dall’URSS, Regno Unito e Stati Uniti alla fine del secondo conflitto mondiale e negli anni della Guerra Fredda. A pagarne maggiormente le conseguenze i cinghiali, perché scavando nel terreno alla ricerca di cibo potrebbero venire a contatto con il cesio.

La presenza di cesio-137 dovuto al disastro di Cernobyl si è abbassato notevolmente negli animali selvatici, purtroppo, però questo calo non è avvenuto nei cinghiali. Per questa ragione, la caccia sarebbe notevolmente diminuita provocando una netta sovrappopolazione degli esemplari.

A questo punto alcuni studiosi dell’Università Tecnica di Vienna hanno voluto far luce su questa questione cercando di capire perché i livelli di cesio non continuano ad abbassarsi. Grazie alla collaborazione con alcuni cacciatori è stata raccolta carne di cinghiale della Germania meridionale ed hanno potuto misurare i livelli di cesio-137 con un rilevatore.

I risultati e la scoperta

Cinghiale (Foto da Canva) – Ecoo.it

Gli studiosi si sono serviti sia del cesio-135 che del cesio-137 i due sono stati confrontati con l’utilizzo di uno spettrometro di massa. In passato questa tecnica ha indicato dati importanti, come ad esempio la sua provenienza: la percentuale alta indica la possibile esplosione di armi nucleari, al contrario, invece, i reattori nucleari. Lo studio, pubblicato sulla rivista Environmental Science & Technology, dunque, avrebbe determinato che la causa dei livelli alti di cesio radioattivo sarebbe riconducibile ai test su armi nucleari. Tuttavia, sembra che questi livelli non siano pericolosi per la salute umana.

Paola Saija

Classe 1996, sono nata ad Enna, nel cuore della Sicilia e sono una studentessa della facoltà di Lettere Moderne. Sin da piccola ho sempre nutrito una forte passione per la scrittura ed il giornalismo e, da qualche anno, sono riuscita a coronare il mio sogno collaborando con diverse testate locali e non. Le tematiche che mi stanno più a cuore e di cui mi occupo sono l’ambiente, la cronaca e l’attualità. Le altre mie passioni sono l’arte, il cinema ed il teatro che ho avuto modo di approfondire attraverso gli studi ed i viaggi.

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