Nel corso degli ultimi mesi vi abbiamo diffusamente informato di alcune iniziative urbane che mirano a incrementare il livello di ecosostenibilità di centri abitati di grandi o piccole estensioni. Gli esperimenti hanno riguardato prevalentemente aree di ridotta densità abitativa, e leggiamo pertanto con rinnovato interesse notizie – come quella che ci giunge da Sacramento, negli USA – che riguardano invece delle vere e proprie metropoli.
La municipalità della città statunitense, in collaborazione con la Solar City, sta infatti valutando l’idea di installare oltre 8 mila pannelli solari in tutto il perimetro urbano, al fine di incrementare il livello di produzione eco-energetica della metropoli, riducendo così le richieste di fonti “tradizionali”.
Stando al sistema progettato dalla Solar City – uno dei leader nazionali nella produzione di pannelli fotovoltaici ad uso abitativo – il programma potrebbe essere in grado di produrre fino a 2,6 milioni di kwh nel primo anno di vita. Visto e considerato che un’abitazione statunitense “media” impiega circa 10 mila kwh in un anno, il sistema energetico dovrebbe essere in grado di soddisfare inizialmente più di 260 abitazioni.
Ovviamente quanto sopra non potrà che essere un primo passo verso l’ulteriore incremento quanti-qualitativo delle installazioni solari, portando Sacramento tra le prime metropoli statunitensi a basso impatto ambientale.
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