Ecco le due città meno green d’Italia: l’amara sorpresa

A chi tocca il per nulla invidiabile primato di città meno green in Italia. Svetta purtroppo una Regione su tutte, con diversi suoi rappresentanti in top 10

Una zona abitata
Una zona abitata (Pixabay)

Città meno green, c’è una classifica stilata di recente da parte di Legambiente ed Ambiente Italia che indica quali sono le meno compatibili con politiche ecosostenibili. E questa è decisamente una brutta notizia. Questa graduatoria è stata realizzata tenendo in considerazione una gran moltitudine di fattori, come ad esempio la qualità dell’aria e dell’acqua, la quantità di rifiuti prodotta, la capacità delle amministrazioni locali nel saperli smaltire e poi la presenza di aree verdi destinate ai cittadini e la mobilità che caratterizza il loro territorio.

I dati presi in considerazione per tracciare il quadro di quelle che sono le città meno green presenti su tutto l’intero territorio nazionale fanno riferimento al 2020, con informazioni registrate in 105 centri abitati italiani, i più importanti. E purtroppo al primo ed al secondo posto delle città meno green del nostro Paese ci sono due capoluoghi della stessa Regione. Di contro le città più virtuose vedono il podio così composto: Trento è in prima posizione come città più ecosostenibile, con al secondo posto Reggio Emilia e poi Mantova.

Città meno green, a chi tocca il triste primato in Italia

Zona degradata
Zona degradata (Pixabay)

Quali sono le ultime due in assoluto invece? Si tratta di Catania e di Palermo, che arricchiscono – si fa per dire – un quadro decisamente non bello per il Sud Italia. Infatti dalla novantacinquesima alla centocinquesima posizione, sette città sono dislocate proprio nel Mezzogiorno. Tra le quali le siciliane Messina, Ragusa e Siracusa. Purtroppo si può evincere come la Sicilia ne esca con le ossa rotte. Una Regione favolosa per il calore dei suoi abitanti, per le bellezze storiche, culturali e paesaggistiche e per la cucina.

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Ma che presenta un divario fin troppo grosso tra una zona e l’altra, con troppi ecomostri e situazioni di degrado ambientale che rappresentano un inno allo spreco. Tutte cose che fanno il paio con tanti altri problemi noti e cronici presenti in Sicilia ed in altre Regioni del Sud Italia. E che in realtà spesse volte sono condivisi anche dalle Regioni poste più a nord in Italia, ma che possono contare sul fatto di essere trainate su un più accentuato sviluppo industriale.

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