Uno studio di un team di ricercatori statunitensi ha analizzato il livello del suolo di alcune città che si sarebbe abbassato negli ultimi anni.
Alcune grandi città del Pianeta stanno lentamente sprofondando mettendo a rischio milioni di persone. A dimostrarlo un particolare studio condotto alcuni mesi fa da un gruppo di scienziati dell’Università del Rhode Island, negli Stati Uniti d’America.
Secondo l’analisi, le metropoli più a rischio sono New York e San Francisco, ma anche altre città del mondo i cui livelli ogni anno si abbasserebbero di alcuni millimetri. A causare tutto questo sarebbe il peso degli edifici costruiti che, dunque, farebbe aumentare il rischio di inondazioni.
Uno studio condotto da un’equipe di esperti dell’Università del Rhode Island, guidata dal geologo Tom Parsons, e pubblicato nei mesi scorsi sulla rivista Earth’s Future ha lanciato un allarme relativo all’abbassamento del livello del suolo di alcune città.
Nel dettaglio, gli studiosi hanno preso in esame New York City che mediamente sembra si stia abbassando di 1-2 millimetri all’anno. A provocare questo fenomeno geologico di abbassamento del livello della superficie, noto come subsidenza sarebbe il peso degli edifici costruiti sul suolo della Grande Mela.
Il team ha calcolato la presenza di un totale di oltre 1 milione di edifici nella metropoli newyorchese per un peso di circa 764 milioni di tonnellate. Da questo conteggio vengono esclusi infrastrutture come strade, ponti e ferrovie. Ad incrementare la subsidenza anche la composizione del terreno su cui poggia la metropoli maggiormente formata da sedimenti argillosi e rocciosi. Dunque, una composizione più morbida ed un peso consistente fanno abbassare il livello di queste città.
Oltre a New York, come indicato dagli esperti che hanno citato ulteriori studi, altre città si starebbero abbassando negli ultimi anni. Tra queste San Francisco e Giacarta, capitale dell’Indonesia il cui livello del suolo si è abbassato di diversi millimetri nel corso degli ultimi anni. Anche in altre città europee ed asiatiche si è registrato il fenomeno.
Lo studio ed i rilevamenti sul suolo effettuati dagli studiosi dell’Università del Rhode Island possono essere fondamentali per orientare quelle che saranno le scelte future in materia di politica urbanistica.
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