[galleria id=”2283″]Quali sono le città più sostenibili del mondo? Ce ne sono tante e il loro status è stato decretato nell’ambito dell’assegnazione dei City climate leadership award, premi che ogni anno vengono dati proprio ai centri abitati che si distinguono per il loro basso impatto ambientale. Di recente, in particolare, l’associazione One Living Planet si sta adoperando per diffonderne i principi che ne sono alla base.
I criteri
In qualunque parte del mondo le città green siano collocate, devono rispondere a delle regole ben precise, a dei criteri specifici. Innanzitutto non devono produrre anidride carbonica, devono essere basate sull’azzeramento dei rifiuti, sull’uso di materiali di costruzione sostenibili e devono portare avanti i principi che stanno alla base della mobilità sostenibile. Importanti sono anche le regole che riguardano l’alimentazione a chilometro zero e l’uso efficiente dell’acqua potabile. Lo spettro dei criteri si allarga, fino a comprendere il rispetto delle tradizioni locali, la tutela della biodiversità, l’equità, la felicità e la salvaguardia della salute pubblica. L’obiettivo generale è quello di creare delle comunità autosufficienti a livello energetico e che si distinguano per un’alta qualità della vita.
Le città ecosostenibili
Per l’anno 2014 sono state decretate le 10 città più ecosostenibili del mondo, che nel tempo stanno puntando a diventare delle vere e proprie metropoli ad emissioni zero. Fra questi 10 centri abitati, non ce n’è neppure uno italiano. Al primo posto della classifica troviamo invece la capitale dell’Islanda, Reykjavik. Quest’ultima può essere considerata la città più verde del mondo, dal punto di vista dell’uso delle energie rinnovabili, visto che punta molto sull’energia eolica e sul fotovoltaico. Anche i trasporti pubblici sono green, perché funzionano ad idrogeno. La seconda città più green del mondo è San Francisco, che ha attivato un sistema di riciclo e di smaltimento dei rifiuti all’avanguardia. Poi troviamo Malmo, in Svezia, che può vantare un primato per tutto ciò che è relativo all’edilizia basata sul risparmio energetico. Entro il 2020, questa città della Svezia vuole diventare una metropoli ad emissioni zero.
Al quarto posto si trova Vancouver, in Canada. I suoi punti di forza sono rappresentati dal ricorso all’edilizia biocompatibile e dall’uso dell’energia idroelettrica. Poi troviamo Portland, famosa per le sue oasi verdi. In questa città la maggior parte dei lavoratori utilizza la bicicletta, per raggiungere il posto di lavoro. La classifica continua con la metropoli brasiliana di Curitiba, che ha un migliaio di spazi pubblici verdi e inoltre provvede al riciclo del 70% dei rifiuti urbani. Poi abbiamo Copenhagen, in Danimarca, che è provvista di 350 chilometri di piste ciclabili. Proseguiamo con la capitale svedese, Stoccolma. Qui l’energia elettrica usata viene prodotta soprattutto attingendo alle fonti pulite e l’inquinamento da ossido di carbonio è stato ridotto del 25%. Infine troviamo Amburgo, con la sua riconversione di siti industriali, e poi Bogotà, con l’introduzione della tassa sul gas, in modo che venga disincentivato il suo utilizzo.