Il progetto portato avanti da una azienda tedesca si sta espandendo in moltissime città in tutta Europa e anche in Italia: ma qual è il vero impatto dei cosiddetti City Tree ovvero gli alberi biotecnologici mangia smog?
Il problema dell’inquinamento dell’aria è una questione che va affrontata e risolta. Sono sempre più allarmanti, infatti, i risultati di studi condotti proprio per comprendere quanto profondo è l’impatto degli agenti inquinanti rilasciati in atmosfera sulla salute non solo del pianeta ma anche degli esseri umani.
Principale responsabili delle emissioni sono ovviamente le città nelle quali, però, con il progetto City Tree qualcuno sta provando a ridurre l’anidride carbonica e gli altri inquinanti sfruttando le caratteristiche delle piante ma non solo. Questi sono i dati raccolti sul campo nel comune di Modena.
Quali dati raccolti dai City Tree piantati nel comune di Modena
Il progetto che ha portato i pannelli biotecnologici della società tedesca Green City Solutions in alcune strade della città di Modena tra le più trafficate ha messo in campo quella che, almeno secondo la promessa fatta dai produttori, potrebbe essere una soluzione per abbattere le pm10, l’anidride carbonica, l’ozono e l’ossido nitroso che vengono rilasciati nell’aria dagli scarichi e dai riscaldamenti.
Nel comune di Modena l’esperimento è iniziato nel 2017 con lo scopo principale di andare a incidere in maniera positiva sulla qualità dell’aria per scoprire anche se queste soluzioni possono essere effettivamente efficaci. Sulla carta questi pannelli denominati City Tree possono arrivare a compensare fino a 240 tonnellate di anidride carbonica lavorando quindi come 300 alberi viventi. Ma come è andata veramente a Modena?
Secondo quanto dichiarato dall’assessora Alessandra Filippi dopo che nel 2021 i pannelli sono stati rimossi, la sperimentazione con questi sistemi non ha dato i risultati sperati. Nonostante ci sia stata una riduzione delle sostanze inquinanti, sempre secondo l’assessora e il Comune di Modena, questa riduzione si è stabilizzata su una percentuale molto bassa e che in realtà può essere assimilata a quello che riescono a fare prati e siepi.
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Il Comune di Modena ha anche sottolineato che quando i Coty Tree lavorano in modalità attiva l’abbattimento arriva al 13%, ma rimane comunque circoscritto alla zona in cui si trova installato il pannello. Per questo motivo, e sono di nuovo parole dell’assessora Filippi, per il Comune c’è la necessità di continuare sulla strada della riduzione delle emissioni e della mitigazione con interventi strutturali e diffusi che comportano, per esempio, la messa a dimora di oltre un migliaio di nuovi alberi.