Lo+sapevi+che+mangiare+le+clementine+porta+fortuna%3F+Origini%2C+curiosit%C3%A0+e+benefici
ecoo
/articolo/clementine-porta-fortuna-origini/118016/amp/

Lo sapevi che mangiare le clementine porta fortuna? Origini, curiosità e benefici

Pubblicato da

Le clementine sono una deliziosa varietà di agrumi, conosciute per il loro sapore fresco e dolce: scopriamo le loro origini e i loro benefici

Clementine
Clementine (Ecoo.it)

Quando parliamo di clementine, facciamo riferimento a dei piccoli agrumi amati in tutto il mondo per il loro gusto irresistibile, la cui storia e le cui origini sono davvero molto affascinanti. Si tratta di un frutto che è un incrocio naturale tra un mandarino e un’arancia amara, ma contestualmente il loro territorio di origine è al centro di una piccola contesa: per alcuni arrivano dall’Algeria, altri ne vedono le radici in Asia Orientale.

Clementine: mangiarle porta fortuna, i segreti di questo agrume

Non tutti concordano anche sul fatto che le clementine siano un incrocio tra due frutti e ritengono invece che questo piccolo agrume sia in realtà una varietà di mandarino particolarmente dolce. Storia e leggenda si incrociano dunque sulle origini di questo frutto e su come sia arrivato nel nostro Continente ormai oltre un secolo fa. Su un dettaglio vi è certezza: sulle loro proprietà benefiche.

Chi ha scoperto le clementine in Europa? Le origini tra verità e leggenda

Le origini del frutto (Ecoo.it)

Non vi sono attestazioni riguardanti questo frutto che siano anteriori al 1902, sebbene frutti simili esistessero in Asia anche prima, e l’agrume sarebbe stato scoperto – come vuole la tradizione – da un frate, tal Fra Clément Rodier, da cui ha preso ispirazione anche il nome di clementina, nel giardino dell’orfanotrofio dove viveva a Misserghin, in Algeria. Come già evidenziato però un frutto simile si sarebbe sviluppato molto tempo prima.

Sembra ormai certo infatti che l’ibrido si sia sviluppato tra la Cina o il Giappone e alcuni missionari ne avevano fatto già menzione, ma soltanto il religioso che viveva in Algeria lo avrebbe “scoperto” e successivamente “esportato” nei Paesi del Mar Mediterraneo, a partire da quelli nord africani e dall’Italia meridionale, appunto ai primi del Novecento.

La sua origine incerta e la vicenda che è un misto tra storia e leggenda legata alla scoperta fatta da Fra Clément Rodier contribuiscono a rendere la clementina un frutto misterioso, ma che ha conquistato gli amanti degli agrumi che oggi lo considerano in cima alla lista dei propri frutti preferiti.

Le clementine sono considerate anche dei porta fortuna

Perché sono considerate portafortuna (Ecoo.it)

Nel corso del tempo, questo agrume ha trovato un posto privilegiato nelle famiglie italiane e non solo, tant’è che è spesso associato a Natale e Capodanno, due festività molto sentite. In alcune culture, regalare infatti le clementine è un segno di buon auspicio e di buona fortuna per il nuovo anno. Si tratta di una tradizione ormai ben radicata, che vuole anche trasmettere gioia e felicità.

Oltre a deliziare il palato, questi frutti vogliono dunque essere augurali anche di un futuro luminoso e prospero, per cui scartare una confezione regalo e trovare dentro delle clementine riempie sempre il cuore di gioia. Sebbene dunque questo frutto non abbia una storia molto lunga nel nostro continente, ha saputo diventare un simbolo e una tradizione.

Ricche di proprietà benefiche per la salute: le clementine un toccasana naturale

Proprietà delle clementine (Ecoo.it)

Da una recente ricerca, è emerso che quasi tutti gli agrumi siano in realtà degli ibridi o delle sottocategorie di tre che sono da considerare dei veri e propri capostipiti: parliamo di tre preziosissimi frutti come mandarino, cedro e pomelo. Quello che unisce le varie categorie di agrumi sono le loro proprietà benefiche e senza dubbio alcuno anche le clementine non sono da meno, essendo davvero molto ricche di vitamina C.

Questa – come ampiamente noto – svolge un ruolo importante nel sostenere il sistema immunitario e ci protegge contro i radicali liberi. Inoltre, la sua utilità nell’assorbimento del ferro da altre fonti di cibo è ampiamente riconosciuta. In ultimo, la vitamina C contribuisce a mantenere fresca e in salute anche la nostra pelle. Dobbiamo poi ricordare come le clementine siano anche ottima fonte di vitamina A, potassio e fibre.

Le fibre e il potassio sono molto presenti nelle clementine e anche in questo caso hanno un ruolo fondamentale per il nostro organismo, da un lato favorendone la digestione e dall’altro supportando il cuore e la pressione sanguigna. Contengono infine vitamine del gruppo B, come la tiamina e l’acido folico, che contribuiscono al nostro metabolismo energetico e sono ottime per il nostro sistema nervoso, che mantengono sano.

Le clementine, come molti altri tipi di agrumi, sono spesso usate come simbolo delle campagne per la lotta al cancro: c’è un motivo, che è legato alla presenza di flavonoidi, che hanno proprietà benefiche antitumorali, oltre che antinfiammatorie. In ultimo, questo frutto è particolarmente indicato nelle diete, perché molto nutriente e comunque a basso contenuto calorico.

Curiosità sulle clementine: rimedio naturale contro il raffreddore e i mille usi che ne possiamo fare

Ricette con le clementine (Ecoo.it)

Quando i raffreddori sono comuni a causa degli sbalzi di temperatura, esistono numerosi rimedi naturali, i cosiddetti rimedi della nonna, per combattere quelli che definiamo come malanni di stagione. Dal brodo di pollo al miele alle tante tisane, tra questi metodi non possiamo non annoverare l’utilizzo di agrumi, in cui è presente una forte quantità – come già evidenziato – di vitamina C.

E tra questi agrumi, la clementina è al primo posto: questo piccolo agrume, infatti, contiene 54 mg di vitamina C per 100 g, guidando dunque questa specialissima classifica, dove alle sue spalle si affacciano le arance e i limoni con 50 mg/100 g. Chiaramente, non vi è alcun fondamento scientifico riguardante il fatto che la vitamina C curi il raffreddore, ma semplicemente agevola il rapido decorso della malattia.

Dunque, è bene sempre non abusarne e utilizzarla in una dieta equilibrata e sana, non come sostitutivo di medicinali. Altrettanto importanti e conosciuti sono i molteplici usi che si possono fare delle clementine, con cui preparare ad esempio delle deliziose marmellate.

Tra le ricette, vi invitiamo a sperimentare l’insalata a base di clementine e avocado, anche questo un frutto dalle mille proprietà: si prepara mettendo insieme anche rucola fresca, noci tostate e formaggio di capra. Per renderle ancora più invitante, vi consigliamo di preparare anche un dressing a base di succo di clementine, con olio d’oliva, sale e pepe.

La salsa a base di succo e polpa di clementine, con aglio e miele, è invece un ottimo condimento se dobbiamo preparare pollo sia in petto che a busto. Per i più golosi, infine, non c’è niente di meglio di un fine pasto in cui al classico sorbetto al limone aggiungiamo delle clementine pelate e senza semi, che poi frulliamo finemente, mescolandole infine con zucchero a velo e succo di limone, prima di far riposare in freezer.

Gabriele Mastroleo

Da sempre attento alle tematiche ambientali, collaboro con organizzazioni e associazioni del terzo settore che si occupano sia di questo tema, che di altre importanti tematiche sociali. La mia unica esperienza di politica rappresentativa è stata la candidatura a consigliere comunale con un partito ambientalista.

Pubblicato da

Articoli più recenti

  • Animali

Cosa succede ai gatti quando vengono sparati i botti di Capodanno

Gli animali soffrono i fuochi d'artificio. Ogni anno sono centinaia di migliaia gli esemplari che…

16 ore fa
  • Comportamenti

Cosa fare con gli avanzi del pranzo di Natale? Solo così eviti gli sprechi di cibo

Trascorsi il cenone della Vigilia e il pranzo di Natale, è bene ingegnarsi per comprendere…

2 giorni fa
  • Animali

Pranzo di Natale, cosa non fare mai se in casa ci sono gatti e cani

I padroni di amici a quattro zampe, che siano gatti o cani, sono obbligati al…

2 giorni fa