Grazie a The Voice, si sta facendo conoscere da un pubblico “diverso”: lui è Clementino, il rapper campano cresciuto nella Terra dei Fuochi.
Quanti non lo conoscevano, hanno avuto modo di scoprirlo grazie a The Voice, nelle versioni Kids e Senior: lui è Clementino, il rapper classe 1982 e con nove album alle spalle in oltre un quarto di secolo ormai di carriera. Cresciuto nell’entroterra napoletano, non ha mai dimenticato le sue origini e in diverse occasioni, anche attraverso il suo profilo Instagram, continua a ribadirlo.
La lotta di Clementino contro la Terra dei Fuochi e per “il Triangolo della Vita”
Qualche tempo fa, in un’intervista televisiva, Clementino aveva parlato a ruota libera sia della sua dipendenza passata da droghe, che del rapporto con la terra dove è cresciuto, e che purtroppo ha un’alta percentuale di morti per cancro, anche in età giovanissima. Infatti, ha rivelato di aver capito fin da giovane che la musica sarebbe stata la sua via di salvezza dalla difficile realtà delle strade.
Poi ha sottolineato come molti suoi coetanei non hanno avuto la fortuna di prendere un percorso non solo musicale, ma nemmeno di legalità, per cui ancora oggi sono stati letteralmente assorbiti dalla criminalità organizzata. Anche da parte sua, da ragazzo, ci sono stati degli errori, ma si è sempre aggrappato all’arte perché sapeva che era il suo ambiente naturale.
Quando parla poi della sua terra, Clementino non può fare a meno di criticare duramente l’inquinamento che affligge la zona in cui è cresciuto. Lo sottolinea in maniera netta, quando afferma: “Volevo superare il disagio mentale che era dentro di me, quello in cui sai che stai crescendo in un posto così rischioso, solo per l’aria che respiri”. Cresciuto tra Nola e Simitila, sa bene che la sua zona è chiamata “il triangolo della morte”.
“Ho visto gente morire di cancro per chissà quali rifiuti speciali…”
Per tale ragione, qualche anno fa, Clementino ha sposato un’iniziativa che si tiene in quelle zone e che viene chiamata “Triangolo della Vita”: si tratta di un’azione di contrasto alla criminalità organizzata e ai rifiuti tossici sepolti in Campania proprio da individui senza scrupolo alcuno. Crescere tra la provincia di Caserta, Acerra e Secondigliano, dove l’inquinamento è estremamente dannoso, è un rischio, sostiene Clementino.
Nell’intervista di cui parlavamo, lo dice apertamente e le sue parole mettono davvero i brividi: “Ho visto gente morire di cancro per chissà quali rifiuti speciali sono stati sepolti lì”. La sua testimonianza è importante, perché viene da un personaggio che in questi ultimi anni ha ottenuto una grande notorietà. Oggi, infatti, Clementino – grazie a The Voice – è popolare anche tra le famiglie e in un pubblico più anziano.
Nelle sue denunce, non c’è solo quella dell’inquinamento ambientale, perché il rapper nelle rime parla di corruzione e disoccupazione, e in generale dei gravi problemi che toccano il Mezzogiorno d’Italia. La sua scelta di parlarne attraverso la musica gli fa onore e ci fa capire quanto questo personaggio sia legato alle sue origini e alla voglia di lottare per il cambiamento delle cose.