Costo maggiorato su alcuni prodotti, sarebbe questa la manovra attuata e che potrebbe così costringere il supermercato tedesco a considerare nuove strade.
Penny, la famosa catena di supermercati ha previsto delle somme ingenti per alcune categorie di prodotti. Nel dettaglio ha posto in essere un elenco composto da nove prodotti a cui avrebbe applicato un sovrapprezzo, a carico chiaramente del consumatore finale. Loro lo definiscono costo “reale” alludendo non alla sfera economica.
Sono altri i parametri che vengono impiegati per meglio definire il costo di un alimento, ossia l’impatto sulla salute delle persone e quella dell’ambiente. Trattasi in un test che viene posto in essere e che avrebbe una durata pari ad una settimana e riguarda prevalentemente latticini e carne. Scopriamo piu’ sulla vicenda.
Costo maggiorato: elenco prodotti
Chiaramente per meglio scegliere e definire i prezzi, sono stati incaricati esperti di due università i quali hanno stimato che dovrebbe essere quello maggiorato l’effettivo valore in relazione agli effetti su suolo, utilizzo di acqua ed impatto sulla salute umana. Questioni che ci dovrebbero far assolutamente pensare.
Tra gli alimenti viziati da aumento di prezzo ci sono formaggi e altri latticini, carni lavorate – dal salame ai wurstel – ma anche i prodotti vegani non sono da meno, come ad esempio le cotolette veg – anche se si parla in quest’ultimo caso di un blando aumento pari al 5%. Il caso eclatante, primo fra tutti, vede il formaggio maasdamer; questo alimento ha subito un aumento del 94%, acquistabile a 4,84 euro.
Ampio spazio lasciato anche ai latticini, è con riferimento a tale categoria che è stato riscontrato un costo di 85 centesimi per le emissioni dannose per derivanti da metano e CO2, ma anche 76 centesimi per i danni derivanti dall’agricoltura intensiva e dalla produzione di mangimi per animali. A questi si aggiungono anche 63 centesimi per le conseguenze dei pesticidi utilizzati, con annesso impatto sulla salute degli agricoltori.
Devoluzione dei ricavi
Penny ha spiegato che tale iniziativa avrà una finalità solidale, lei prodotti i cui prezzi sono stati aumentati, verranno donati all’ente di beneficenza Zukunftsbauer e a Future Farmer, associazioni che sostengono le aziende agricole a conduzione familiare nelle regioni alpine un modo per dare una boccata di ossigeno a queste categorie poco tutelate.