Ogni anno la situazione peggiora. Gli insetti ed i serpenti dell’estate arrivano sempre prima. E le zanzare si trovano già nelle case e nei giardini
La stagione calda è tanto agognata durante l’inverno. Con cognizione di causa. Fa più caldo, si può uscire di casa con abiti leggeri, non c’è bisogno di portarsi dietro l’ombrello, e le giornate sono più lunghe. tuttavia si sottovaluta che il cambiamento del clima ha portato alla mutazione anche di condizioni a cui si è abituati. Ad esempio la primavera. Stagione mite e prediletta per eccellenza. Fa caldo, ma non troppo, il clima è temperato, le giornate lunghe e non c’è ancora la presenza dei fastidiosi insetti estivi. Come le zanzare, le zecche, i serpenti, tra cui le vipere, che sono velenose.
Purtroppo la primavera non c’è più in Italia. Non appena ci si toglie il piumino invernale si passa direttamente alle mezze maniche ed ai pantaloncini corti. Senza via di mezzo. Ed anche la natura che si risveglia accoglie questo anticipo.
Zecche e zanzare in primavera
In realtà l’Italia sta diventando un luogo quasi tropicale. Le zanzare sono presenti ormai fino a dicembre, e ricompaiono tra marzo ed aprile. Dunque ci sono praticamente tutto l’anno. Gli esperti dicono che dato il caldo inverno, i parassiti non sono mai spariti. E questo li rende sempre più forti ed adattabili. Anche i serpenti sono stati poco tempo in letargo. Per chi ha giardino grande e casa con accumuli di legna, si consiglia di stare attenti in questo periodo particolare. Dovrebbe essere già la stagione degli accoppiamenti, per cui i serpenti si fanno vedere di più in giro. Per poi scegliere un posto dove riprodursi.
Come tenere lontani parassiti e zanzare da casa e giardino
Dunque a quanto pare ci si deve abituare a convivere con gli insetti estivi per la maggior parte dell’anno. E si deve trovare il modo per tenerli lontani dalla casa e dal giardino. Innanzitutto evitare di lasciare in casa o in giardino degli acquitrini. E poi piantare gerani, menta, rosmarino, il cui odore dà fastidio sia alle zanzare che alle zecche, e le tiene lontane.