Sta per tornare la stagione di grande afflusso nelle piscine ma se dall’acqua emana un odore di cloro troppo forte è meglio rimanere a bordo vasca. La scienza spiega perché
Il cloro che viene utilizzato nelle piscine è una sostanza che esiste in natura. Si tratta di una sostanza che nella sua forma potremmo dire normale è un gas di colore verde. Tra le caratteristiche principali ci sono quelle di essere una sostanza particolarmente ossidante e disinfettante. Ed è per questo motivo che viene utilizzata proprio nelle piscine. L’aggiunta di cloro all’acqua impedisce infatti il proliferare di microrganismi che possono trasformare la piscina in una palude.
Ma la composizione chimica di questo disinfettante e sbiancante molto efficiente permette anche di valutare se o meno il caso di entrare in piscina o se non sia meglio aspettare o desistere prendendo un po’ di tintarella. Perché quando entri in piscina e quello che senti è un odore molto forte e pungente, quello che tanti chiamano proprio l’odore delle piscine, in realtà non stai odorando una piscina in cui è stato riversato troppo cloro ma una piscina in cui c’è troppa gente. Ecco perché.
Il cloro esiste, e viene utilizzato anche nelle piscine, in due formulazioni distinte: il cosiddetto cloro shock e il cloro lento. Il cloro lento o tricloro è quello che viene normalmente utilizzato come disinfettante periodico delle piscine. La concentrazione di cloro all’interno delle pastiglie di tricloro è pari al 90%, ma si tratta di una sostanza che si scioglie in maniera molto lenta e graduale in modo tale da garantire la disinfezione classica.
Il cloro shock o dicloro viene invece utilizzato per le situazioni di emergenza oppure quando la piscina sta per essere dismessa o temporaneamente chiusa per avere una azione un po’ più aggressiva e rapida. Sia il cloro lento che il cloro shock emanano un leggero odore che è quello che si percepisce di solito nelle piscine e in particolare in quelle al chiuso. È normale che una parte del gas trasformato in liquido o in pastiglie evapori. Ma a seguito di una reazione chimica che avviene naturalmente tra il cloro e ciò che è disciolto nell’acqua delle piscine, l’odore può schizzare alle stelle.
È infatti la presenza di altre sostanze come per esempio urina, oli per il corpo, sudore, e tutti gli altri residui che gli esseri umani frequentatori delle piscine inseriscono nell’acqua che genera una reazione nel cloro che a sua volta rilascia sostanze: monocloramina, dicloramina e tricloramina. Le piscine che hanno un odore molto forte sono quindi piscine molto frequentate in cui in realtà il cloro sta facendo gli straordinari e in cui ci sono troppi residui organici umani. Motivo per cui è meglio aspettare a fare il bagno.
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