Il co-fondatore di Apple ha catalizzato l’attenzione con un importante progetto che vede trasformare il suo ranch in una riserva tutta al naturale. Scopriamo dove si trova questo luogo e maggiori dettagli di questa iniziativa.
Dall’amore per la tecnologia a quello per la natura. Il co-fondatore di Apple, Mike Markkula, più di 30 anni fa ha acquistato un’immensa tenuta, circondata dal verde, che oggi sta subendo una trasformazione capace di fare il giro del mondo. 81 anni, l’informatico, tra i più famosi in assoluto, ha deciso di tramutare il suo ranch in una riserva naturale che apre le porte alla collettività.
Si tratta del Rana Creek Ranch che è stato venduto da Markkula all’organizzazione senza scopo di lucro The Wildlands Conservancy, specializzata nella creazione e gestione delle riserve pubbliche. Scopriamo maggiori dettagli di questa novità assoluta.
La proprietà di Markkula, il co-fondatore di Apple, finita al centro dei riflettori è situata in California. Incastonata nellacontea di Monterey – nota per la sua meravigliosa fauna selvatica e le sue coste suggestive – si estende su un totale di 14 mila acri: l’informatico ha acquistato l’immensa proprietà nel 1992 per 8 milioni di dollari, grazie ai proventi guadagnati con il suo lavoro ad Apple.
Tuttavia sono dieci anni che sta tenendo di vendere il suo ranch, ma senza trovare mai un compratore. Almeno fin a ora. Infatti la The Wildlands Conservancy l’ha acquistata di recente, per un totale di ben 35 milioni di dollari, con l’obiettivo di trasformare la struttura in una riserva pubblica aperta a persone e ad animali.
Il passaggio di proprietà da Markkul alla Wildlands Conservancy è previsto per i prossimi mesi. Con questo cambiamento si dà vita a una riserva aperta al pubblico: immersa nel verde e arricchita da animali anche selvatici permetterà di vivere momenti magici, potendo cimentarsi in escursioni, percorsi per suggestivi sentieri, giri a cavallo e avventure in mountain bike. Inoltre saranno presenti dei centri per bambini e degli spazi per tenere delle conferenze.
A rendere possibile tutto questo sono le mastodontiche dimensioni dell’area, pari ai parchi più grandi della California. In questo modo la zona ritroverà la sua vocazione antica, ovvero quella di fare da culla per la popolazione e per gli animali.
Nell’antichità era animata dalla tribù di Esselen e impiegata per l’allevamento del bestiame. I membri della tribù saranno coinvolti nei prossimi mesi nel progetto per i lavori di realizzazione della riserva naturale, riuscendo così a riappropriarsene dopo decenni.
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