Il cobra è un serpente che incute terrore nella maggior parte delle persone ed allo stesso tempo è idolatrato da religioni e culture.
Poche persone possono affermare di aver visto un cobra nella loro esistenza. E senza dubbio l’esperienza non è stata delle più gradevoli, specialmente conoscendo la pericolosità di questo esemplare di serpente. In senso generico per cobra si intende un serpente che riesce ad allargare le costole laterali e formare quella specie di mantello o cappuccio che lo identifica.
Questa proprietà del cobra serve a incantare e spaventare allo stesso tempo le proprie vittime o minacce. Difatti, quando si parla di serpenti, in particolare velenosi, non si deve confondere l’attacco per istinto predatorio con quello per timore. L’essere umano non è preda naturale dei serpenti. Dunque i casi di attacco sono generalmente riferiti a condizioni nei quali il serpente si sente in forte pericolo e decide di aggredire la sua fonte di minaccia.
Sono diversi i nomi in cui il cobra viene chiamato. Naag in hindi e nangam in tamil. In entrambi i casi il cobra viene associato alle divinità più importante del Pantheon induista. Una delle attribuzioni fondamentali è quella a Shiva, il dio creatore e danzatore, ma allo stesso tempo distruttore, che ha dei serpenti nei capelli. Anche il dio Visnu, il conservatore, è spesso rappresentato mentre dorme sotto la testa di un cobra. Difatti ess rapresenta l’energia dormiente, chiamata anche kundalini, una delle pratiche vicine allo yoga.
Il cobra è generalmente associato all’India, ma si palesa anche in Africa. Altri serpenti sono in grado di allargare le proprie costole creando il famoso cappuccio, pur non essendo cobra. L’alimentazione di questo animale è a base di roditori, piccoli mammiferi ed altri animali, di cui si ciba dopo averli storditi con il loro veleno. Vive generalmente nelle aree desertiche.
Anche se il cobra è un animale idolatrato, al punto che nelle città indiane vi sono vicino agli alberi diverse offerte di fiori nei punti in cui sono localizzate le tane dei cobra, esso ha un rapporto piuttosto controverso con l’essere umano. Difatti le offerte di fiori non solo servono a farsi ben volere dall’animale sacro, ma anche a segnalare una possibile presenza di questo serpente, di cui è ampiamente nota e riconosciuta la pericolosità.
Il cobra è in grado di iniettare la cobratossina, una neurotossina la cui dose letale non è così elevata. Ciò significa che un essere umano può essere ucciso da un cobra anche con poco veleno. Esistono numerose leggende più o meno veritiere degli incantatori di serpenti, in particolare di cobra. Queste rientrano tra i misteri del rapporto tra animali e uomo.
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