La coca cola zero fa male? Pro e contro

Bere la Coca Cola zero è un modo per evitare zuccheri e calorie contenuti in quella classica, ma in molti si chiedono se faccia male: come stanno le cose

coca cola zero
coca cola zero (pixabay)

La Coca Cola, nata ad Atlanta nel 1886, è una delle prime bibite zuccherate inventate e sicuramente la più famosa al mondo. Calorica e zuccherina, se se ne abusa fa male e anche ingrassare. Come strappo alla regola ci può stare, come abitudine in tavola no.

A tal proposito, ecco che negli ultimi anni si è trovata la soluzione con la creazione della Coca Cola zero. Questa versione, senza zuccheri e priva anche di calorie, dà pace a chi ama questa bibita e non riesce a farne proprio a meno. A seguire questa moda sono ormai svariate aziende nel mondo, infatti oggi esistono bibite ‘zero’ di tutti i tipi: dal thè all’aranciata, passando per gassose e tanto altro. Una domanda, però, deve sorgere spontanea: davvero non ci sono calorie? E soprattutto: non fanno male?

La Coca Cola zero può portare seri problemi di salute

coca cola zero dannosa
coca cola zero (pixabay)

In linea generale c’è da dire che le bevande ‘zero’ hanno, al posto dello zucchero, dolcificanti che possono essere naturali o artificiali. Non tutti i dolcificanti sono però privi di calorie, come ad esempio lo xilitolo. Il dolcificante più usato (di sicuro è quello presente nella Coca Cola), però, è l’aspartame (artificiale) che non ne ha.

Leggi anche: Ciliegie: quando possono diventare seriamente velenose

Ciò non significa, però, che sia salutare inserire la Coca Cola zero o qualsiasi altra bibita simile nelle proprie abitudini alimentari. Sporadicamente possono essere sicuramente consumate, quotidianamente no. Questo perché si può creare un’alterata tolleranza al glucosio, il che aumenta l’insorgenza di malattie del metabolismo.

Leggi anche: “L’ananas brucia i grassi”. È vero?

Quando si assume lo zucchero, la glicemia aumenta e l’organismo, per non creare scompensi, allerta il pancreas che produce poi insulina che ha azione regolatrice. Nel momento in cui si ingerisce, invece, il dolcificante, si attivano gli stessi meccanismi pur non essendo glucosio. Questo può portare l’organismo alla ‘dipendenza da zucchero‘ e, secondo ultimi studi, pare si alteri anche la sensibilità dei tessuti all’insulina. Inoltre, aumentano anche il senso di fame, a scapito della sazietà. In ultimo, il consiglio è quello di bere di rado qualche bicchiere di quella classica con lo zucchero, visto che le calorie per 100 ml sono solo 38.

Gestione cookie