Popolazioni intere di tartarughe coccodrilli rischiano di più l’estinzione di altre specie appartenenti alla stessa famiglia, il risultato di un nuovo studio dell’università di Oxford
La perdita di alcune specie negli ambienti non è solo un dramma perché gli animali si estinguono ma è anche un problema per la tenuta degli ecosistemi. Perché in ciascuno ecosistema e in ciascuna habitat ogni essere ha una propria funzione e se manca la funzione di anche uno solo degli elementi presenti c’è il rischio che tutto il sistema crolli. Questo è il rischio e l’allarme lanciato attraverso un nuovo studio della University of Oxford, pubblicato qualche giorno fa sulla testata specializzata Science Daily. Nel panorama delle specie che rischiano l’estinzione ce ne sono alcune che sono particolarmente delicate.
Tra gli animali più in pericolo ci sono proprio coccodrilli e tartarughe che si trovano tutti classificati come particolarmente a rischio. Ma anche tra le tartarughe e i coccodrilli ci sono comunque popolazioni che rischiano di più di altre. E il rischio viene dal fatto che si tratta di animali i quali hanno sviluppato meccanismi specifici legati all’ambiente in cui vivono. Questo significa che la perdita di habitat per questi animali significa la quasi certezza dell’estinzione proprio a causa della dipendenza dall’ambiente.
Ogni ambiente naturale è composto da una serie di elementi che vivono sfruttandosi a vicenda e trasformando l’ambiente quindi in un grande ciclo, in cui ciascuno ha un proprio ruolo. L’attacco che gli esseri umani portano avanti nei confronti degli Habitat naturali mette in pericolo la sopravvivenza di molte specie animali e vegetali proprio perché manda letteralmente in tilt il ciclo naturale.
A farne le spese, ed è questo uno degli aspetti più importanti del nuovo studio condotto da ricercatori del dipartimento di biologia dell’università di Oxford con l’apporto di team internazionali, sono soprattutto gli animali che hanno un più alto tasso di specializzazione. Gli animali che hanno “strategie di vita uniche“, questo si legge nell’abstract dello studio pubblicato su Science Daily.
Scoprire e avere dati che dimostrano come per alcune specie e popolazioni di coccodrilli e tartarughe, ma non solo, la perdita dell’habitat è un pericolo davvero importante può aiutare anche a trovare strategie nuove per comunicare con il pubblico più vasto e con chi si occupa di legiferare a livello nazionale e internazionale. Occorre quindi guardare gli animali in via d’estinzione non solo superando il fascino di quelli più belli, come sottolineato da un altro studio, ma anche guardare a chi ha più bisogno di essere protetto in base alla funzione naturale che svolge.
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