L’approvazione del Decreto Rilancio – e la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale – ha portato non solo l’ufficialità degli ecoincentivi per la mobilità sostenibile, ma anche delle novità al Codice della Strada per incrementare la sicurezza di biciclette e monopattini in città incentivando così il loro utilizzo nella vita di tutti i giorni. L’obiettivo del Governo è quello di fornire ai cittadini un’alternativa non solo ai mezzi privati riducendo così lo smog e ripensare gli spazi pubblici. Ma anche quello di ridurre l’utilizzo dei mezzi pubblici in un periodo nel quale a causa dell’epidemia di coronavirus e le norme sul distanziamento sociale. Per questo sono state istituite due novità all’interno del Codice della Strada come la corsia ciclabile e la casa avanzata.
Quella della corsia ciclabile, in realtà non è una novità: già qualche anno, infatti, era stata proposta una corsia preferenziale per le biciclette. Adesso, però, è realtà tanto che nel comma 3 lettera A dell’articolo 232 del Decreto Rilancio vengono definite le sue caratteristiche. La corsia ciclabile è quindi una parte longitudinale della carreggiata, posta a destra, delimitata mediante una striscia bianca discontinua, valicabile e ad uso promiscuo. Questa sarà idonea a permettere la circolazione sulle strade urbane dei velocipedi nello stesso senso di marcia degli altri veicoli. Inoltre sarà contraddistinta dal simbolo del velocipede. Uno spazio, quindi, riservato a chi deciderà di utilizzare biciclette elettriche e non, così come monopattini, segway o hoverboard, ricavato sul lato destro della corsia di una strada urbana. Per riconoscerlo sarà pitturato con la vernice e riservato ai “velocipedi”, definizione nella quale rientrano tutti i mezzi come biciclette e simili.
L’altra modifica al Codice della Strada che riguarda le biciclette, invece, rappresenta una novità assoluta per l’Italia. Si tratta della cosiddetta casa avanzata. Ossia uno spazio posto in corrispondenza di un incrocio con semaforo nel quale potranno sostare i mezzi come biciclette e monopattini in attesa che scatti il verde. Un box pitturato che dovrà rappresentare “una linea di arresto per le biciclette in posizione avanzata rispetto alla linea di arresto per tutti gli altri veicoli, posta a una distanza pari almeno a 3 metri rispetto alla linea di arresto stabilita per il flusso veicolare“.
Un modo per posizionare questi mezzi in pole position. In questo modo potranno attendere che la via sia libera in una posizione privilegiata rispetto alle auto e che consentirà quindi, una volta scattato il verde, di svoltare prima degli altri. Provvedimenti che, almeno nelle intenzioni, dovrebbero dare un ulteriore slancio allo sviluppo della mobilità sostenibile incentivando l’utilizzo di mezzi sempre più ecologici.
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