Emergono alcune indiscrezioni relativamente al ddl sul Codice della Strada che domani verrà presentato in Consiglio dei Ministri dal vicepremier Matteo Salvini.
Domani arriverà in Consiglio dei Ministri il disegno di legge che prevede delle modifiche al Codice della Strada, una riforma annunciata già da tempo dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
Intanto trapelano alcune novità che sarebbero previste dal ddl: nel testo sarebbero state inserite delle misure di “tolleranza zero”, come la sospensione della patente per chi viene sorpreso alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, ma anche nuove regole per la tutela dei ciclisti in strada.
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, sta definendo gli ultimi punti del nuovo disegno di legge in materia di sicurezza stradale che domani, giovedì 22 giugno, verrà presentato in Consiglio dei Ministri.
Secondo le prime indiscrezioni, come riportano i colleghi dell’agenzia Ansa, il testo conterrebbe alcune misure di “tolleranza zero” come la sospensione della patente per chi assume sostanze stupefacenti prima di mettersi alla guida di un veicolo, per chi utilizza il cellulare, per chi imbocca una strada contromano e per tutti gli altri comportamenti che provocano statisticamente alta incidentalità. Nella bozza anche il divieto assoluto di assumere alcol prima di guidare un veicolo e l’introduzione per i recidivi dell’alcolock, un dispositivo installato sul veicolo che misura il tasso alcolemico del conducente.
Tra le novità anche la promozione della sicurezza stradale nelle scuole e il divieto per i neopatentati di condurre veicoli più potenti.
All’interno della bozza sarebbero contenute delle nuove misure relativamente che tutelano i ciclisti, ma anche in relazione alle persone che conducono monopattini. Per quest’ultimi, come già lo stesso ministro Matteo Salvini aveva annunciato qualche settimana fa, si sta valutando l’introduzione di targa, assicurazione e l’obbligo del casco. Salvini aveva parlato anche della possibilità di innalzare i limiti di velocità in alcune autostrade dove sussistono determinate condizioni.
Infine, il Mit starebbe valutando anche regole in relazione alle Ztl (Zone a traffico limitato) e alle sanzioni elevate attraverso gli autovelox.
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