Può sembrare un passerotto ma non lo è. Anche se fa parte della stessa specie. Si tratta del codirosso, che vive tra Europa ed Africa.
Se non si è ornitologi esperti si deve fare davvero molta attenzione per distinguere il codirosso dal passero comune. La grandezza del codirosso è piuttosto ridotta. Esso è lungo circa 13-14 cm. L’apertura alare invece supera i 20 cm. Anche se non è presente un dimorfismo sessuale accentuato, il maschio, come accade spesso in natura, ha dei colori più brillanti, mentre la femmina più neutri. Una delle caratteristiche del codirosso è che entrambi i sessi hanno il groppone – quello che chiameremmo pancia – di colore rosso brunastro.
Il maschio ha colori più accesi durante la primavera, quando inizia la stagione degli amori, e più smorzati durante l’inverno, quando si vede meglio il collarino bianco. Una delle rarità cromatiche del maschio è di avere il capo grigio argenteo, molto luminoso. Mentre la femmina rimane brunastra su tutto il corpo. Dunque è facile identificare i due sessi.
Il codirosso vive principalmente in Eurasia. Non è specie in via di estinzione o protetta dalla convenzione di Ginevra, dato che la popolazione è piuttosto numerosa. Tuttavia anche per i passerotti non si deve sottovalutare l’impatto della perdita progressiva dell’habitat naturale. Durante l’estate migrano in Africa, come molti uccelli nostrani.
Si cibano prevalentemente di bacche e di piccoli insetti invertebrati che vivono nel sottosuolo, come coleotteri, insetti, ragni, vermi e lumache. La tecnica di predazione è ben costruita. Osserva da lontano le prede, appollaiato su un albero, e quando sono vicine vola in picchiata per prenderle. Questo è un vero comportamento da predatore. Il nido è costruito all’interno degli alberi, e di questa operazione si occupa solo la femmina. Una delle particolarità di questo uccello è che nidifica e cova anche nei nidi artificiali messi a posta per lui.
Il codirosso è un uccello dalla coda semovente e tremolante. Il movimento della coda continuo, negli uccelli può assumere varie funzioni. Da una parte aiuta a catturare più prede possibile, dall’altra segnala ai predatori che il codirosso è vigile e si è accorto della minaccia che incombe su di sé. Quando il tremolio invece diventa molto forte vuol dire che il codirosso è molto spaventato, e trema come farebbe qualunque altro animale.
Il codirosso è caratterizzato dal suo canto melodioso. Che se tradotto in maniera onomatopeica può essere scritto come sree sree breve e rullante. Il richiamo invece è più simile ad un tic secco, e viene utilizzato dal maschio per comunicare ma anche per segnare il proprio territorio.
Produzione della birra, come funziona e come mai gli scarti non vanno gettati via, scopri…
Sorge nella Capitale di uno dei Paesi più ipnotici al mondo il primo grattacielo completamente…
Prezzo gasolio, le possibilità di variazioni in vista della stagione invernale. La speranza di spendere…