Upcycling, che passione! Rivoluzionare collezioni di moda “semplicemente” mescolando pezzi già in archivio e conferendogli nuova vita sembra essere il nuovo trend delle case di moda piccole, grandi e nascenti. Il mix & match che ne viene fuori ha un sapore speciale, qualcosa di inedito, anche perché ha saputo sfruttare l’identità dei singoli pezzi, spesso rimasti a magazzino o non utilizzati, per far fiorire qualcosa di imprevedibile. Qui vi mostriamo alcune delle collezioni upcycling più in vista del momento!
Si chiama “Bloom“, e non è un caso. La collezione voluta dal brand Forte_forte, si legge nella nota diffusa, “dà voce al desiderio emotivo e alla volontà etica di creare capi che parlino del grande valore dell’unicità e del recupero, partendo da pezzi di archivio e lavorando sulla loro memoria. Nasce così un frizzante dialogo creativo ispirato all’idea della fioritura, che mescola e rinnova fra di loro pezzi differenti, rispettando l’identità propria di ciascuno e tessendoli di una nuova vita”.
La collezione è venduta esclusivamente nel concept store di Forte dei Marmi e testimonia ancora una volta la profonda responsabilità etica di Giada e Paolo Forte, fratelli nella vita e ideatori del brand. Dai laboratori di maglieria di famiglia ne hanno fatta di strada, inaugurando boutique a Milano, Parigi, Londra, Tokyo, Madrid, Roma, Cannes e appunto Forte dei Marmi.
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Fondato nel 2017, Les Fleurs agisce per cambiare il consueto ciclo di vita dei prodotti che li porta a diventare scarti in breve tempo. Si tratta di un marketplace, ideato da Maria Bernad, in cui si scambiano oggetti e accessori d’archivio già esistenti per offrire visibilità ai designer emergenti. I designer lavorano esclusivamente su materiali già esistenti e stock di tessuti di brand di lusso, riducendo il problema dell’inquinamento produttivo. “We don’t produce. We reuse” ecco il loro chiaro statement. Il design dei capi upcycling e il modo di comunicarli restano certamente impressi.
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