È stato il più grande disastro aereo degli Stati Uniti fino al 1979. In conseguenza alla collisione di San Diego sono state modificate le regole sul traffico aereo
Un altro disastro aereo, ed altre centinaia di vittime, che hanno perso la vita in un colpo solo. Si può solo immaginare il terrore che deve essere provato nei momenti in cui impotenti si assiste alla propria fine. Questa volta a creare il disastro è stata la collisione tra due aerei in volo, mentre stavano per atterrare. Il problema è stato fortificato dalle regole meno stringenti che negli anni Settanta erano presenti per la comunicazione della propria posizione, specialmente sugli aerei non adibiti al trasporto pubblico. Dunque aerei militari o per addestramento potevano pericolosamente essere presenti senza che la torre di controllo ne fosse a conoscenza.
E dopo numerosi sinistri avvenuti per mancanza di comunicazioni negli Stati Uniti sono cambiate le regole sul traffico aereo, diventando sempre più stringenti. Se si vanno ad esaminare i sinistri di quei decenni, la maggior parte sono avvenuti in territorio statunitense. In parte a causa del maggior numero di voli presenti, ed anche per la minor regolamentazione del traffico aereo.
I due aerei in questione erano il PSA 182, ed il Cessna 172. Il primo era un volo in partenza alle 7:20 del mattino dall’aeroporto di Sacramento per raggiungere San Diego con scalo a Los Angeles. Il 25 settembre del 1978 i 128 passeggeri più sette persone dell’equipaggio, persero la vita nella collisione. Nessun sopravvissuto. L’aereo stava per atterrare a San Diego ed aveva chiesto il permesso alla torre di controllo di atterrare. Nel frattempo nel proprio campo visivo era entrato l’aereo da addestramento Cessna 172. Aveva avvertito la torre di controllo. Ma poco dopo lo aveva perso di vista. Dunque chiese il permesso di atterrare che gli fu concesso. Iniziò lentamente a scendere senza accorgersi che il Cessna era sotto il PSA. Quando vide il secondo aereo era troppo tardi.
L’impatto causò il distaccamento dell’ala destra ed un incendio. Entrambi gli aerei precipitarono, senza alcun sopravvissuto. Alle 137 vittime si devono sommare le sette presenti nelle case dove i due aerei finirono per schiantarsi. Tra le vittime del quartiere di San Diego c’erano anche due bambini. L’aereo distrusse numerose case, ed altre persone riportarono ferite gravi. Dopo l’incidente il traffico aereo negli Stati Uniti fu maggiormente regolamentato.
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