Colpo di calore, una condizione patologica molto rischiosa che causa una serie di sintomi riconoscibili che permettono di ridurre i rischi e le conseguenze: tutti i segnali
La terza settimana di luglio appena iniziata si prepara ad essere la settimana più calda fino ad ora affrontata, con temperature che sul territorio arrivano a raggiungere punte molto elevate. La causa sarebbe l’anticiclone africano che aumenterà considerevolmente il caldo stagionale, situazione meteorologica che andrebbe affrontata con le dovute accortezze.
Specialmente nei casi di soggetti fragili, anziani e bambini, il rischio di ipertermia non è solo una lontana ipotesi, bensì una condizione rischiosa da prevenire e riconoscere per ridurre i rischi e le conseguenze. Scopriamo tutti i sintomi e i segnali che indicano un colpo di calore, potenzialmente pericoloso per la salute.
Il clima caldo e afoso che nel corso della settimana raggiungerà picchi notevoli ci impone un’attenta e scrupolosa attenzione rispetto a tutti i rischi ad esso associati, specialmente nei soggetti più fragili. Una diretta conseguenza è il colpo di calore, solitamente verificabile in caso di temperature superiori a 35 gradi con un tasso di umidità dal 60% in poi, condizione patologica relativamente pericolosa che necessita un tempestivo riconoscimento per prevenire ogni possibile rischio.
Il colpo di calore è una condizione che compromette i naturali sistemi di termoregolazione dell’organismo, inducendo il corpo all’innalzamento della temperatura corporea, con relativi sintomi e rischi. Risulta strettamente necessario in caso di caldo molto elevato prevenire l’insorgenza della condizione ma soprattutto intervenire tempestivamente in caso di insorgenza dei seguenti segnali.
Per prevenire il colpo di calore è fondamentale proteggersi dal sole nelle ore più caldo, evitando l’esposizione quando possibile, idratarsi costantemente, scegliere pasti facilmente digeribile evitando il consumo di bevande alcoliche e indossare indumenti idonei e accessori protettivi. Tra i sintomi indicativi, la debolezza è forse il più comune, spesso associata all’abbassamento della pressione sanguigna e un senso di vertigini in grado di compromettere l’orientamento. La disidratazione e la nausea sono altri segnali estremamente determinanti ai fini del riconoscimento del colpo di calore, così come crampi e mal di testa e una possibile perdita di lucidità. Potrebbero gonfiarsi piedi, caviglie e mani a causa della dilatazione dei vasi sanguigni, come conseguenza del rallentamento della circolazione.
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