Per l’attesissimo evento di Expo 2015, abbastanza criticato per le poche aree di verde presenti a Milano, è stato realizzato un progetto il cui obiettivo è proprio quello di sviluppare le zone naturali della città industriale. Il progetto, ColtivaMi, si basa sulla realizzazione di orti urbani disseminati per la città. Riportare l’agricoltura eco-sostenibile è l’obiettivo del progetto approvato dalla giunta Pisapia, attraverso la collaborazione diretta dei cittadini, famiglie, giovani studenti e anziani.
Sarebbero 9 le aree del comune dove sorgeranno oltre 300 orti urbani, ricoprendo una superficie di 25mila metri quadri di verde. 3 le categorie dei potenziali assegnatari di questi spazi dove sorgeranno gli orti, il terzo settore, costituito da onlus, cooperative sociali, associazioni di promozione sociale e salvaguardia dell’ambiente, volontariato; le associazioni di cittadini e infine gli enti e le aziende pubbliche o private con responsabilità sociale di impresa.
Chi otterrà la convenzione ne avrà diritto d’uso fino a 9 anni con un rinnovo per altri 3. I costi di gestione degli orti saranno a carico degli utenti assegnatari del progetto. Sebbene le aree assegnate non superino una superficie di 60 mq, sono state previste delle formule di coltivazione collettive da condividere tra almeno 10 ortisti, con aree di dimensione pari a 700 mq.
All’interno di queste aree destinate alla creazione di orti urbani possono essere realizzate anche punti di ritrovo e aggregazione dedicati ad attività di tempo libero. Per partecipare al concorso è necessario presentare un progetto, seguendo quelle che sono le indicazioni stabilite dalla giunta e comunicate in una nota sul sito del Comune.
La valutazione del progetto verterà sulla zona, la qualità della sistemazione dell’area, la capacità del piano di generare una relazione tra chi lavoro per la realizzazione dell’orto e i cittadini. Il progetto prevede, inoltre, la concessione periodica di orti urbani che sorgeranno all’interno dei parchi pubblici della città.
Il particolare progetto si ispira all’iniziativa dell’orto diffuso, adottato da altre città italiane, il cui obiettivo è quello di stimolare la riscoperta della cultura agricola e restituire a una città investita dal cemento, i suoi spazi verdi naturali.
Tante le iniziative volte a favorire lo sviluppo del progetto, come i Lunedì Sostenibili, incontri mensili, durante i quali si cerca di fare il punto della situazione sulla sostenibilità locale.
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