Imprese ed enti locali potranno approfittare di questo bando per incrementare le colture biologiche in Abruzzo. 14 milioni messi a disposizione
Ormai è chiaro. La transizione ecologica, così come altre iniziative virtuose, viene sempre più delegata alla buona volontà di cittadini ed imprese, e compensata dallo Stato attraverso dei bonus, o meglio dire dei benefici. Il settore dell’energia rinnovabile e della tutela ambientale, anche in agricoltura, sta interessando diversi settori produttivi, tanto da formare nuove figure professionali, attente al green. In Abruzzo un nuovo bando di concorso per l’assegnazione di fondi per un totale di 14 milioni di euro, finalizzato a migliorare le colture biologiche.
L’area che è stata negli ultimi decenni fortemente colpita dai disastri naturali, come il terremoto, piano piano è pronta a rinascere, all’insegna degli unici valori che potranno connotare un mondo nuovo. Sostenibilità, rispetto per l’ambiente. E da questo possono crescere numerose possibilità occupazionali. Le colture biologiche, ad esempio, hanno sempre più necessità di messa a punto teorica da esperti selezionatori ed analisti del suolo. Ed è proprio su questi principi che si basa il bando di ocncorso della Regione Abruzzo.
Il bando di concorso è rivolto ad aziende che lavorino nel settore imprenditoriale agricolo, ed agli enti pubblici locali. La scadenza per l’adesione al bando è il 22 maggio 2023. Gli intenti, a partire dai quali verranno assegnati i fondi messi a disposizione, sono divisi in due sezioni. La prima è la creazione di nuove colture biologiche, che migliorino la qualità del sulo, tutelino la biodiversità ed implementino nuovo verde, così da assorbire maggiormente l’anidride carbonica che contribuisce ampliamente ai cambiamenti climatici. Inoltre il bando premia le imprese che riducono l’utilizzo dei fertilizzanti in favore dei prodotti fitosanitari. A questa sezione sono dedicati otto milioni di euro.
Altro problema non da poco, è la tendenza a ridurre le colture biologiche in favore di quelle tradizionali, che fanno guadagnare di più data la maggior resa della produzione. Alle imprese che decideranno di desistere da questo obiettivo ma mantenere il terreno con metodo biologico certificato, verranno destinati cinque milioni di euro, come compensazione per gli eventuali ricavi perduti.
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